18,90 €
Bianco frizzante rifermentato in bottiglia, a contatto con i propri lieviti, e ottenuto dall'assemblaggio di uve Glera, Bianchetta Trevigiana e Verdiso. Fresco, snello e immediato, è perfetto come aperitivo o per accompagnare primi piatti a base di pesce.
Tipologia vino | Vino Bianco, Vino Frizzante |
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Vitigno | Glera, Bianchetta Trevigiana, Verdiso |
Abbinamenti | Aperitivo, Primi piatti di pesce |
Allergeni | Solfiti |
Filosofia produttiva | Biologico |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Provenienza
Colline della zona di Vittorio Veneto.
Terreno
Suolo argilloso misto a ciottoli di colline moreniche.
Età media delle vigne
15 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione spontanea in acciaio.
Affinamento sui lieviti della durata di 5 mesi.
Imbottigliamento con aggiunta di mosto non fermentato.
Rifermentazione spontanea in bottiglia per 3 mesi, senza aggiunta di anidride solforosa.
Giallo paglierino chiaro leggermente velato.
Al naso regala note di pane appena sfornato, fiori, pera e agrumi, accanto a sentori balsamici, minerali e iodati.
Al palato si presenta fresco, pieno, sapido, dinamico ed equilibrato. Finale leggermente amarognolo con una delicata nota di mandorla.
Azienda con sede a San Lorenzo, sulle colline di Vittorio Veneto, che prende il nome dall’omonima frazione del comune di Tarzo dove, tra i territori collinari di elezione per la produzione del Prosecco DOCG, Ernesto Cattel decise nel 2005 di intraprendere la sua attività di contadino-vignaiolo, diventando il pioniere di una vinificazione artigianale e genuina che crede nella potenzialità delle uve autoctone di Glera, Bianchetta Trevigiana e Verdiso delle colline dell’Alto Trevigiano. Fin dall’inizio la filosofia produttiva di Costadilà si è ispirata a un’agricoltura sostenibile, profondamente rispettosa dell’ambiente e della biodiversità. In cantina le fermentazioni sono spontanee, senza artificiosi interventi, con il solo aiuto dei lieviti indigeni. Per i vini frizzanti “sur lies” si utilizza la rifermentazione in bottiglia a contatto con i propri lieviti, senza aggiunta di anidride solforosa. Una tipologia tradizionale e naturale che sa coniugare spessore gustativo, facilità di beva e digeribilità. Un tratto distintivo è la macerazione sulle bucce delle uve a bacca bianca, così come avviene per la vinificazione tradizionale delle uve a bacca rossa, lavorazione ritenuta basilare per ottenere vini più persistenti, saporiti e ricchi di aromi, in grado di valorizzare il terroir, legando più marcatamente un vino al proprio territorio.