16,50 €
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Langhe Nebbiolo DOC |
Annata | 2022 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Salumi, Tartare di fassona, Coniglio in umido, Agnello, Carni rosse |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località
La Morra.
Sistema di allevamento
Guyot.
Terreno
Suolo marnoso calcareo con colorazione rossiccia a zone pietrose; la terra che varia dal grigio-blu al rosso di difficile lavorazione.
Esposizione
Est/Sud-est.
Metodo produttivo
Vinificazione di 10 giorni, a temperatura controllata, con rimontaggi e follature giornaliere.
Affinamento per 6 mesi in barili usati.
Rosso rubino brillante.
Al naso regala squisiti aromi di petali di rosa, lampone, ciliegia e fieno tagliato.
Al palato presenta una sensazione deliziosa e persistente, con un corpo di frutta rossa contornato da tannini fini che donano un finale lungo, secco, ma seducente.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.