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Rosso piemontese ottenuto da uve Cabernet Sauvignon in purezza. Complesso, concentrato e dal lungo finale, va gustato idealmente con ricette saporite a base di carni rosse o selvaggina.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Cabernet Sauvignon |
Denominazione | Langhe DOC |
Annata | 2012 |
Abbinamenti | Legumi, Primi piatti con sugo di carne, Carne alla griglia, Selvaggina, Brasato, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Roddino (CN).
Terreno
Suolo franco, limoso, alcalino e povero di sostanza organica.
Altitudine
480 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vinificazione per 12 giorni a temperatura controllata con 2 follature giornaliere.
Maturazione di 23 mesi in barrique (40% nuove, 30% secondo passaggio, 30% terzo passaggio).
Affinamento di 10 mesi in acciaio e per 2 mesi in bottiglia.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso regala un bouquet fresco e accattivante, con note mentolate e cenni di peperone rosso, foglie di pomodoro e ciliegia.
Al palato si presenta molto intenso, teso, appagante, delicatamente tannico e fruttato.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.