35,00 €
Bianco campano dall'anima mediterranea in tiratura limitata (circa 2.000 bottiglie), ottenuto da uve Fiano in purezza. Da gustare con piatti pesce, molluschi o crostacei.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Fiano |
Denominazione | Fiano di Avellino DOCG |
Annata | 2013 |
Abbinamenti | Spaghetti alle vongole, Crudi di pesce e crostacei, Ostriche |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Provenienza
Comune di Lapio.
Terreno/altitudine
Suolo argilloso-calcareo/circa 500 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Pigiatura soffice.
Fermentazione in acciaio a una temperatura controllata tra i 18-20°.
Non è stata svolta la fermentazione malolattica.
Maturazione per 8-10 mesi sui lieviti in acciaio, con bâtonnage settimanali.
Affinamento in bottiglia per circa 18 mesi.
Giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso regala un bouquet complesso con note di frutta secca tostata, polvere di gesso, camomilla, erbe aromatiche, macchia mediterranea e scorza di cedro.
All'assaggio è appagante, caldo e complesso, dotato di una buona spalla acida e dalla giusta scia sapida.
La storia dell'azienda comincia nel 1986 in Irpinia, regione montuosa, piovosa, spesso innevata in inverno. Un sud diverso dagli stereotipi classici con una grande tradizione viticola e suoli ricchi di minerali. Qui Feudi di San Gregorio ha costruito la sua storia fondata sulla valorizzazione di vitigni autoctoni straordinari e ancora poco conosciuti - il Greco, il Fiano, la Falanghina, l’Aglianico - e di viti monumentali di oltre duecento anni. Lo ha fatto con uno spirito fortemente contemporaneo e curioso, con investimenti concreti nella rigenerazione ambientale, culturale, sociale ed economica. Sono così nate tante iniziative, come il Protocollo Viticolo, sviluppato con Istituti di Ricerca all’avanguardia e teso a proteggere la biodiversità dei territori e a coltivare i vigneti in maniera rispettosa, minimizzando i consumi delle risorse: dall’utilizzo integrale di fonti rinnovabili per il fabbisogno energetico, al recupero e al riciclo delle acque piovane, alla riduzione dell’impatto ambientale del packaging.