18,00 €
Rosso biologico dell'Ogliastra ottenuto da uve Cannonau in purezza nate da vigne vecchie a piede franco. Da gustare con arrosti di carne, grigliate o formaggi mediamente stagionati.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Cannonau |
Denominazione | Cannonau di Sardegna DOC |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Arrosti, Selvaggina, Formaggi mediamente stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sardegna |
Stato | Italia |
Viti a piede franco.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Impiego di solo mosto fiore.
Fermentazione in tini di acciaio.
Maturazione in acciaio.
Affinamento in bottiglia.
Colore rosso rubino con riflessi violacei.
Al naso offre un bouquet fruttato e intenso, con note di frutti di bosco a bacca rossa, sentori floreali e cenni speziati.
All'assaggio è intenso, equilibrato e asciutto. Tannini vibranti. Finale lungo e persistente.
Perda Rubia, nasce nel lontano 1945, quando Mario Mereu decise con coraggio di investire nella sua terra e in una delle sue tradizioni più antiche: il Cannonau. Tra i vitigni più importanti dell’Isola, è coltivato in Ogliastra da secoli. Fin da subito il vino prodotto nella storica cantina di Talana si fece apprezzare dentro e fuori i confini sardi. Un’azienda che come un gioiello di famiglia passa di padre in figlio, da Mario a Renato, nel 1971: arrivano nuovi vigneti e l’azienda comincia a crescere. Lontano dalle tecniche più aggressive della viticoltura, Renato continua nella strada artigianale in cui il padre tanto aveva creduto. Il Perda Rubia diventa un vino da Cannonau in purezza, coltivato a piede franco. Oggi gli ettari di proprietà dell’azienda sono 600, di cui ben 20 vitati e i restanti dedicati a raccontare la tradizione di olivicoltura, selvicoltura e coltura dei cereali antichi. Tutti in regime biologico, per raccontare la Sardegna e la sua terra senza additivi, senza intralci, senza filtri. Un risultato ottenuto anche grazie al lavoro della terza generazione della famiglia Mereu, oggi al timone dell’azienda dal 2014, anno in cui raggiunge l’assetto attuale, con la nuova cantina e l’affascinante spazio dedicato all’accoglienza.