Le storiche cantine Coppo sono state dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità: un riconoscimento prestigioso, che fa delle Cattedrali Sotterranee un tempio dedicato al vino, alla sua storia e al duro lavoro dell’uomo. Edificate con ogni probabilità a partire dal XVIII secolo come piccole cantine di conservazione, rimaneggiate e ingrandite nel corso del 1800 e del 1900 fino alle ristrutturazioni e alle sistemazioni attuali, le storiche cantine Coppo si sviluppano sotto la collina di Canelli, per un’estensione di oltre 5 mila metri quadrati e una profondità che, nel suo punto più basso, raggiunge i 40 metri. La produzione dell’azienda si incentra oggi per la maggior parte sulla Barbera, gli spumanti Metodo Classico, lo Chardonnay e il Moscato d’Asti, che si può fregiare della dicitura «Canelli», sottozona di recente creazione che sottolinea l’eccellenza dei Moscati prodotti in questa area. La gamma prodotta dall’azienda contempla inoltre alcune tra le più classiche DOCG della tradizione piemontese, dal Gavi al Barolo, che Coppo, in virtù della sua storicità, ha diritto a vinificare fuori dalla zona di produzione. La storia, l’orgoglio piemontese e l’aspirazione all’eleganza sono la cifra distintiva della produzione Coppo che ritroviamo in tutti i suoi prodotti.
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