20,00 €
Bianco del Garda intenso e aromatico in cui l’aromaticità del Sauvignon, la morbidezza dello Chardonnay e la finezza del Turbiana si incontrano armonicamente in un risultato esclusivo.
| Tipologia vino | Vino Bianco |
|---|---|
| Vitigno | Turbiana, Chardonnay, Sauvignon Blanc |
| Annata | 2019 |
| Abbinamenti | Foie gras, Sushi, Salmone affumicato, Risotto ai frutti di mare, Carni bianche, Pesci alle erbe aromatiche, Formaggi |
| Allergeni | Solfiti |
| Formato | Bottiglia 0,75l |
| Regione | Lombardia |
| Stato | Italia |
Terreno
Suolo calcareo-argilloso.
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia tardiva delle uve leggermente surmature.
Fermentazione malolattica: Turbiana e Chardonnay in barrique; Sauvignon Blanc non svolta.
Maturazione: Sauvignon in acciaio per 12 mesi; Chardonnay/Turbiana in legno per 12 mesi.
Affinamento per 2 mesi in bottiglia.
Colore giallo paglierino.
Al naso evidenzia note di frutta tropicale, cedro e miele, accompagnate da sentori vanigliati, vegetali e minerali, che ne esaltano la finezza e l’eleganza, con un impatto molto comunicativo che induce alla salivazione stimolandone l’assaggio.
Al palato è caldo, morbido e ricco, con un attacco di squisita dolcezza a cui seguono acidità e sapidità in perfetto equilibrio. Finale su note fruttate e minerali.
Azienda nota sin dal 1782 come attesta un documento che riferisce “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Frati”. Nel 1939 Felice Dal Cero, figlio di Domenico, già viticoltore in Montecchia di Crosara, nel veronese, si trasferì in quella casa, in Lugana di Sirmione, intuendo fin da subito l’alta vocazione vitivinicola della zona. Dopo trent’anni di lavoro in vigna e in cantina, nel 1969, il figlio Pietro partecipò alla nascita della DOC iniziando a imbottigliare la sua prima etichetta di Lugana Casa dei Frati, successivamente detta Ca’ dei Frati. Nel 2012 Pietro Dal Cero viene a mancare lasciando l’eredità culturale alla moglie Santa Rosa e ai figli Igino, Gian Franco ed Anna Maria, che gestiscono l’azienda con la stessa passione e determinazione. Le uve di ogni vigneto vengono vinificate separatamente per poter avere una visione più chiara delle espressioni del “terroir”. Le lavorazioni avvengono nel massimo rispetto della materia prima attraverso una tecnica innovativa affinata negli anni, che consente di ottenere vini integri e longevi.
