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Rosso biodinamico dell'Alto Adige capace di amalgamare raffinatezza, vigore e freschezza, vinificato in acciaio e affinato in legno e cemento.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Pinot Noir |
Denominazione | Vigneti delle Dolomiti IGT |
Annata | 2020 |
Filosofia produttiva | Biodinamico Demeter |
Abbinamenti | Agnello, Pollame, Anatra, Selvaggina al forno, Formaggio saporito, Formaggi mediamente stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Località
Vigneti selezionati a Pochi, Appiano e Cortaccia.
Terreno
Suoli sabbiosi, argillosi e in parte molto calcarei.
Altitudine
300-450 metri s.l.m.
Metodo produttivo
Macerazione in acciaio.
Affinamento in botti di legno e vasche di cemento per circa 12 mesi.
Colore rosso rubino con riflessi granata.
Al naso regala aromi fruttati (bacche rosse, ciliegia), note speziate e minerali.
All'assaggio è fresco, vellutato e di medio corpo.
La storia dell'azienda ebbe inizio nel 1823, allorché Johann Lageder, apprendista artigiano, cominciò a commerciare in vini a Bolzano. I suoi figli e nipoti decisero di acquistare dei vigneti e produrre essi stessi del vino. Alois III, pronipote del capostipite, capì che la varietà climatica dell’Alto Adige poteva diventare un fattore vincente, e nel 1934 acquistò la tenuta Löwengang di Magrè, nella parte meridionale dell´Alto Adige. Fu lì e in altri villaggi che fece installare dei torchi per produrre vino, e ben presto anche diversi viticoltori cominciarono a conferirgli le proprie uve. Nel 1963, Alois III morì improvvisamente, quando il figlio Alois IV aveva solo 12 anni. Toccò quindi a sua moglie Christiane e alla figlia maggiore Wendelgard rilevare provvisoriamente l’azienda paterna, finché il fratello Alois IV, a metà degli anni Settanta, prese in mano la tenuta insieme a sua sorella e suo marito ed enologo cognato Luis von Dellemann. Da quel momento, introdusse severi criteri di qualità, adottando al tempo stesso dei metodi innovativi nei vigneti e in cantina, che gli valsero un posizionamento più elevato sul mercato. Applicando i principi del metodo biologico-dinamico, la tenuta coltiva oggi 55 ettari.