20,00 €
Bianco fresco e fruttato ottenuto da uve 100% Manzoni Bianco, incrocio tra Riesling e Pinot Bianco. Ottimo come aperitivo, si abbina bene a piatti di pesce, crostacei, risotti e pasta.
Tipologia vino | Vino Bianco |
---|---|
Vitigno | 100% Manzoni Bianco |
Denominazione | Vigneti delle Dolomiti IGT |
Abbinamenti | Aperitivo, Pasta, Risotti, Pesce, Crostacei, Molluschi, Carni bianche |
Annata | 2019 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Mazzon, sopra Egna (BZ).
Terreno
Ghiaione.
Altitudine/Esposizione
250 s.l.m./Sud-ovest.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspate e spremitura dopo un breve contatto con le bucce.
Fermentazione del mosto in vasche d’acciaio con sosta sulle fecce fini fino a Pasqua.
Colore giallo paglierino.
Al naso regala ricordi di mela fresca, Pinot Bianco e pesca bianca.
Al palato si presenta avvolgente grazie alla sua fine nota fruttata, sorprendendo con una piacevole mineralità e freschezza. Finale impressionante con aromi di agrumi.
La tenuta a gestione familiare Brunnenhof, situata a Mazzon, frazione del comune di Egna, si estende su circa 5 ettari vitati a un’altezza tra i 400 e i 450 metri, ed è protetta da una parte dalle montagne della Königswiese e dall’altra è circondata da soffici colline che si espandono verso la Bassa Atesina e l’Oltradige. In questa zona, definita come Grand-Cru altoatesino del Pinot Nero, questo vitigno sta al centro dello spettro produttivo, affiancato da Lagrein, Gewürztraminer e Manzoni Bianco. Terreni sabbiosi con un’alta percentuale di argilla e calce, l’esposizione a ovest, il sole pomeridiano, l’Ora del Garda e le notti fresche offrono condizioni pedo-climatiche perfette per il Pinot Nero. In posizioni meno esposte al vento cresce il Gewürztraminer, mentre in Villa di Sopra, vicino al torrente di Trodena su un ghiaione coniato da sabbia e sassi, cresce il Manzoni Bianco e, dal 1921, il Lagrein. Le viti sono coltivate secondo direttive ecologiche, in modo tale da farle restare vitali e mantenere il loro carattere inconfondibile.