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Il Verduno Pelaverga è una delle più piccole denominazioni della Langa. Un villaggio e un vitigno legati dalla tradizione di questo vino singolare, dal carattere intenso e gioviale, ottenuto da uve Pelaverga Piccolo.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Pelaverga Piccolo |
Denominazione | Verduno Pelaverga DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Primi di terra, Carni bianche, Grigliate, Formaggi di media stagionatura |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Metodo produttivo
Fermentazione e macerazione per circa 1 settimana in acciaio inox a temperatura controllata.
Fermentazione malolattica completa.
Affinamento per 6 mesi in acciaio.
Colore rubino scarico.
Al naso regala un bouquet fresco e piacevole, con note fruttate (fragola) e floreali (rosa).
Al palato è intenso, equilibrato, minerale e speziato. Buona la persistenza.
Un atto d’amore, di libertà, di orgoglio contadino: i vini Arnaldo Rivera, sono il frutto di un’opera collettiva con l’obiettivo di produrre uve e vini di assoluta aderenza territoriale. I vigneti di origine sono alcuni tra i più prestigiosi della zona delle Langhe. Un patrimonio che si rivela nella sua massima espressione di tecnica e artigianalità, dove la purezza del monovitigno è la stella polare, testimone dell’inconfondibile identità dei vini piemontesi. Un viaggio unico e nuovo attraverso gli undici comuni del Barolo e i suoi vitigni autoctoni – diffusi su un’area di soli 20 km2 – con l’intento di ridurre al minimo ogni possibile “rumore di fondo”, dalla gestione del vigneto, alle tecniche di vinificazione, ai legni usati, in modo che a parlare sia davvero il vino e il territorio da cui proviene. Tenendo viva la tradizione di un’azienda storica del Barolo, il progetto Arnaldo Rivera è il modo con cui le famiglie dei Soci viticoltori hanno scelto di dire grazie al loro fondatore, 60 anni dopo la nascita della Cantina. Il “maestro” Arnaldo Rivera riuscì in quel capolavoro di generosità, intuizione e coraggio, doti da sempre insite nella gente di queste colline, che fu quello di riunire molte famiglie con un obiettivo comune: produrre un grande vino che desse valore alla comunità e al territorio.