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Rosso friulano ottenuto da un blend di uve Cabernet Franc e Sauvignon. Fresco ed estremamente delicato, dà il meglio di sé con i piatti di carne pur dimostrandosi molto ecclettico negli abbinamenti gastronomici.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 50% Cabernet Franc, 50% Cabernet Sauvignon |
Denominazione | Venezia Giulia IGT |
Annata | 2021 |
Abbinamenti | Ricette con funghi, Costata, Filetto, Brasato, Agnello, Selvaggina, Formaggi dal gusto deciso |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Stato | Italia |
Terreno
Suoli ghiaiosi d’origine alluvionale.
Sistema di allevamento
Guyot laterale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Dopo essere stato separato dai raspi, il mosto viene trasferito assieme alle bucce all’interno di vasche di acciaio inox, dove, a una temperatura controllata di circa 23°, ha luogo la fermentazione.
Dopo la pressatura il vino matura a contatto dei lieviti fino all'imbottigliamento. Frequenti bâtonnage.
Fermentazione malolattica svolta.
Riposo per 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Imbottigliamento con tappi di sughero DIAM.
Colore rosso rubino.
Al naso regala note di peperone e pepe, tracce fumé e di humus (foglie), che si mescolano a un frutto scuro dove troviamo mirtilli, ribes, lamponi, liquirizia, alloro, tracce terrose e sottofondo erbaceo.
Al palato è rotondo, caldo, ampio e di medio corpo, ma dotato di una freschezza vivace e soprattutto mai troppo pesante. Finale persistente di frutta matura.
L'azienda venne acquistata dalla famiglia Di Lenardo nel 1878. Per molti anni la produzione di vini si rivolse soprattutto ad una clientela locale e solamente a partire dal 1986, con l'arrivo in azienda di Massimo di Lenardo, venne dato un grande impulso alla produzione di vini di qualità. A partire dal 1998 Massimo inizia anche a firmare i vini prodotti, occupandosi personalmente della parte enologica, supportato da un pool di consulenti. Oggi i 52 ettari di vigneto si trovano nel centro della regione Friuli. I vini vengono prodotti dalle uve raccolte nei cinque vigneti di proprietà, con densità d’impianto fino a 6.000 piante per ettaro. I bianchi vengono prodotti con l’avanzata tecnologia della filtrazione fisica del mosto che li rende, insieme ad altri accorgimenti, completamente vegani. Attualmente l’azienda è reputata la migliore produttrice di vini dell’area e la più avanzata a livello tecnologico. Le uve vengono vinificate con tecnologie avanzate, basate su principi fisici e sul controllo delle temperature che migliorano ulteriormente la qualità del prodotto finale. La filosofia produttiva di Di Lenardo consiste nell’enfatizzare la purezza del frutto e l’acidità naturale dell’uva.