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Valpolicella Classico da uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella che si prende i suoi tempi nel passaggio in botte grande, che lo rende un vino complesso, di profonda eleganza, stilisticamente perfetto negli abbinamenti con le carni. Essenza che fa da trait d’union tra territorio e tempo senza sfociare in artifici che creano più concentrazione che stile.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella |
Denominazione | Valpolicella Classico Superiore DOC |
Annata | 2020 |
Abbinamenti | Salumi, Carni bianche alla griglia, Carni rosse, Street food, Pizza, Formaggi |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Tenuta Lena di Mezzo (VR).
Terreno
Suolo tufaceo, argilloso e calcareo.
Altitudine
250-450 metri s.l.m..
Sistema di allevamento
Pergola Veronese.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspapigiatura soffice.
Fermentazione in botti d’acciaio con follature giornaliere per consentire la delicata estrazione del colore (antociani) e dei polifenoli strutturati e aromatici.
Malolattica svolta.
Maturazione per almeno 18 mesi in botti.
Affinamento in bottiglia per 5-6 mesi.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso regala un bouquet elegante con profumi di rosa canina, viola, marasca, bacche rosse e spezie (pepe nero, cannella).
Al palato si presenta asciutto, sapido, piacevolmente armonico con note equilibrate ed eleganti di spezie e frutta rossa.
Sulle colline vicino a Sommacampagna, tra Custoza e Staffalo, sorge una tenuta circondata dai vigneti e cullata nell’abbraccio delle colline moreniche del Lago di Garda: Monte del Frà affonda le sue radici nel passato, quando questa terra era coltivata dai frati di Santa Maria della Scala. Qui coltivavano e producevano ciò che serviva per la loro autosussistenza e - come ci raccontano le testimonianze storiche - producevano il vino. Il 1988 è l'anno della svolta: la famiglia Bonomo, con i figli Eligio e Claudio, decide di dedicarsi esclusivamente alla viticoltura, convertendo tutti i terreni in vigna e inaugurando la cantina Monte del Frà. A quei primi terreni si aggiungono vigneti in tutte le principali denominazioni veronesi: Valpolicella, Custoza, Lugana, Soave, Bardolino, per un totale di 137 ettari di proprietà e 68 in affitto. Oggi a guidare Monte del Frà è ancora la famiglia Bonomo. Passano gli anni e si succedono le generazioni, ma una cosa resta sempre uguale: la totale dedizione alla terra. A quelle prime bottiglie di Custoza, Bardolino, Chiaretto e Frattino, si aggiungono etichette che sono diventate, a giudizio della più importante critica internazionale, un vero punto di riferimento per il vino italiano di qualità.