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Prestigioso rosso veneto, elegante e deciso, ottenuto da uve Corvina, Corvinone e Rondinella. La tecnica del "ripasso" rappresenta la tradizione della Valpolicella e permette di ottenere un vino dalla singolare complessità e personalità.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 80% Corvina e Corvinone, 20% Rondinella |
Denominazione | Valpolicella Ripasso Classico Superiore DOC |
Annata | 2020 |
Abbinamenti | Arrosti, Grigliate di carne rossa, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Provenienza
Vigneti collinari posti a 200-350 metri di altitudine, ubicati fra Valgatara e Marano, nella zona classica della Valpolicella.
Terreno
Suoli rossi sciolti con buona presenza di calcare.
Sistema di allevamento
Pergola Veronese.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pigiatura soffice dell'uva diraspata.
Prima fermentazione in contenitori di acciaio o cemento.
Dopo la svinatura dell'Amarone e del Recioto, le vinacce vengono utilizzate per sottoporre il Valpolicella Classico Superiore a una seconda fermentazione di 25-30 giorni.
Maturazione per 12 mesi in botte di rovere di Slavonia da 20-30-50 hl.
Affinamento per 4 mesi in bottiglia.
Colore rosso scuro, quasi impenetrabile.
Al naso è intenso ed elegante, con aromi di ciliegia matura, lampone, mirtilli neri, violetta selvatica e lievi note speziate originate dalle botti di rovere.
All'assaggio è molto deciso, pieno e corposo. Tannini morbidi in equilibrio con una buona acidità e percezione di frutta polposa. Finale lungo e persistente.
La storia della cantina nasce nel 1912, quando il fondatore Francesco Fabiano, con suo figlio Sergio, inizia la vendita di propri vini nella città di Venezia e da questa espande la sua attività nell’entroterra veneto sino a Verona. Alla fine degli anni cinquanta Sergio Fabiano con i suoi figli si trasferì definitivamente a Verona, inizialmente nella Cantina di Colà di Lazise dove l’attività di commercio si estese a tutto il Nord Italia. Nel decennio successivo i figli diedero inizio alla costruzione di una nuova cantina in Sona che divenne, a partire dai primi anni settanta, una delle più grandi cantine d’Italia in termini di volumi di vino prodotto. A partire dagli anni duemila la Fabiano ha iniziato un rapido percorso di crescita a livello qualitativo e di immagine, concentrando i propri sforzi produttivi verso vini di pregio come l'Amarone, il Ripasso e il Lugana. Alessandro Fabiano, la quarta generazione, è oggi produttore dei vini Fabiano, forte di un nome conosciuto in tutto il mondo grazie ai suoi 106 anni di storia e ai suoi vini PREMIUM, prodotti in un quantitativo limitato a poco meno di 500.000 bottiglie. La logistica e l’imbottigliamento di alcuni vini vengono tuttora effettuati nella sede di Sona, mentre la produzione avviene come in passato nei vigneti di qualità di conferenti storici che producono per Fabiano sin dall’inizio del successo dell’Amarone.