40,00 €
Bianco valdostano di grande eleganza che si pone ai vertici della qualità nazionale e internazionale. I tannini nobili derivanti dai legni pregiati selezionati, l’affinamento "sur lies" e i ripetuti bâtonnage gli conferiscono profondità, grande complessità e un notevole equilibrio.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Chardonnay |
Denominazione | Valle d'Aosta DOP |
Annata | 2020 |
Abbinamenti | Foie gras, Tagliolini al tartufo, Filetto in crosta di nocciole, Fonduta valdostana |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Valle d'Aosta |
Stato | Italia |
Zona di produzione
7 vigneti dislocati in diversi comuni del centro-valle.
Terreno
Suolo morenico, sciolto e sabbioso.
Altitudine/Esposizione
550-750 metri s.l.m./Sud-est/Nord-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Età media delle viti
20 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Selezione delle uve, refrigerazione e pressatura soffice a grappolo intero.
Fermentazione in barrique di rovere francese da 300 litri.
Affinamento “sur lies” di 12 mesi, con bâtonnage settimanali. Barrique al 50% nuove e al 50% di secondo passaggio.
Ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi.
Colore giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso regala un bouquet intenso e complesso, con profumi di frutta bianca, nocciola, vaniglia, banana e cedro candito, seguiti da sfumature minerali, speziate e tostate.
Al palato si presenta elegante, fitto e ricco. Finale elegante e armonioso.
Azienda nata nel 1989 a Aymavilles, Valle d’Aosta, e gestita dalla famiglia Charrère. La zona di coltivazione dei vigneti si estende per 25 ettari lungo l’asse orografico della Dora Baltea nei comuni di Saint-Pierre, Aymavilles, Gressan, Sarre, Aosta e Saint-Christophe. L’areale produttivo dell’azienda, che ha origine nel difficile territorio di montagna, è caratterizzato da un’alta frammentazione dei vigneti ed elevate densità di impianto dovute alle pendenze dei terreni. I suoli morenici e sabbiosi di queste zone costituiscono ambiente ideale per la coltivazione di numerose varietà autoctone ed internazionali. Il clima alpino influenza fortemente le caratteristiche organolettiche dei vini locali. La gestione agronomica dei vigneti, basata sul rispetto dell’ambiente, e la valorizzazione del terroir, sono punti focali di una filosofia aziendale che unisce le tradizionali tecniche di coltivazione alla passione per l’innovazione e la ricerca tecnologica. I trattamenti fitosanitari, in linea con i programmi europei di settore, prevedono un limitato uso di fitofarmaci. La produzione annua complessiva è attualmente di 250.000 bottiglie. Le varietà coltivate sono sia autoctone (Petit Rouge, Fumin, Petite Arvine, Gros Rouge, Cornalin, Mayolet, Prëmetta), sia internazionali (Pinot Noir, Chardonnay, Syrah). La tensione aziendale è rivolta all’intera filiera produttiva, dove gli interventi vengono realizzati con la massima attenzione e cura, nella continua ricerca della qualità.