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Bianco biologico ottenuto da uve Ansonica, vitigno di origine siciliana ma da tempo parte della tradizione toscana. Si tratta di una produzione limitata di circa 2 mila bottiglie, vinificata in anfore, che siamo certi saprà piacevolmente sorprendervi.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Ansonica |
Denominazione | Toscana Ansonica IGT |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Antipasti, Crostacei, Frutti di mare, Pesce, Carni bianche |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Toscana |
Stato | Italia |
Terreno
Spiccatamente argilloso con medio-alta presenza di scheletro.
Sistema d’allevamento
A Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia a mano in cassette da 15 kg.
Vinificazione in anfora per 2 mesi con macerazione sulle bucce.
Affinamento per 3 mesi in cemento.
Colore giallo dorato carico.
Al naso regala un bouquet complesso ed elegante, con note minerali e di pietra focaia che fanno da sfondo ad aromi di frutta esotica e sentori di erbe officinali, macchia mediterranea e sale marino.
All'assaggio è diretto, fresco, di buona struttura e grande sapidità. Finale di notevole persistenza.
Quando, nel 1984, Rita e Virgilio decisero di acquistare presso Suvereto quella che sarebbe diventata Tua Rita, quei terreni e quei fabbricati dovevano essere soltanto la cornice di un luogo dove vivere a contatto con la natura, coltivando la propria terra. Ma la spinta irrefrenabile della passione per il vino cambiò decisamente le cose. Dagli originari 2 ettari di vigneto, coltivati fin da subito con il massimo rigore e che collocarono Tua Rita fra le prime felici esperienze italiane costruite sul modello del “vin de garage”, nello spazio di una decina di anni si giunse a 9, poi a 20, all’inizio del nuovo millennio, per arrivare agli attuali 60 ettari di vigneto. Una crescita che incrociava l’originaria e intatta passione di Rita e Virgilio con la consapevolezza sempre maggiore delle potenzialità di quella terra, posta tra il mare Tirreno e le colline Metallifere, che si chiama Val di Cornia. Tra i filari, nel massimo rispetto della natura, della biodiversità e dell’ecosistema, si segue integralmente il regime biologico.