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L’armonico connubio fra l’Aglianico, i suoli e il clima dei vigneti che dominano i pendii delle colline sulla Riva Sinistra del Calore, danno al Pago dei Fusi forza, struttura di eccezionale eleganza, complessità e longevità.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Aglianico |
Denominazione | Taurasi DOCG |
Annata | 2013 |
Abbinamenti | Arrosti, Cacciagione, Cinghiale, Costolette di agnello, Piatti a base di spezie, funghi e tartufi, Formaggi stagionati come provolone, parmigiano e gorgonzola |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigneti di proprietà a Pietradefusi, sulle colline della Valle del fiume Calore (AV).
Metodo di produzione
Vendemmia manuale con accurata selezione delle uve.
Macerazione sulle bucce per circa 12 giorni a 28°.
Maturazione in barrique di rovere francese per minimo 24 mesi.
Affinamento in bottiglia per almeno 36 mesi.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso regala un bouquet ampio e complesso, con aromi di ciliegia matura, sentori di spezie dolci, prugna, tabacco, pepe e catrame.
Al palato si presenta pieno, morbido e di notevole struttura. Tannini vellutati ed eleganti. Finale speziato.
Terredora dal 1978 è protagonista indiscussa del rinascimento vitivinicolo della Campania. Coniugando esperienza e tradizione, ha introdotto nella coltivazione dei millenari vitigni autoctoni moderne innovazioni, conoscenze tecniche e uomini protesi a valorizzarne il futuro, promuovendo il ritorno della viticoltura campana alla sua più antica e qualificata tradizione. Fra le colline d’Irpinia, che circondano le Valli del Sabato e del Calore, è sita la cantina e sono dislocate le tenute, che fanno di Terredora, con i suoi circa 200 ettari, una tra le maggiori aziende viticole del Meridione d’Italia. L’Irpinia è zona collinare, montuosa dell’entroterra, dal clima continentale, che produce vini sin dall’epoca dei Greci e dei Romani. I vigneti aziendali sono, infatti, nelle aree d’Irpinia più vocate per la produzione di vini di grande pregio e rappresentano la sintesi dell’appassionata ricerca tra rispetto e valorizzazione del territorio e del legame indissolubile tra ambiente, vitigno, clima e intervento dell'uomo. Tutti, dai pendii accentuati e dai terreni argillosi-calcarei di origine vulcanica, hanno ottima esposizione e insolazione, clima caldo, asciutto, e ventilato, caratterizzato da forti escursioni termiche e poche piogge ben distribuite nell’arco dell’anno, oltre 3.500 piante/ettaro allevate a guyot.