27,00 €
Cuvée di uve selezionate dei vigneti di proprietà coltivati ad Aglianico che dà vita a un rosso espressivo, longevo e di forte identità varietale e territoriale.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Aglianico |
Denominazione | Taurasi DOCG |
Annata | 2014 |
Abbinamenti | Arrosti di carni rosse e cacciagione, Piatti a base di spezie, tartufi e formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigneti di proprietà a Lapio e Montemiletto (AV).
Metodo di produzione
Vendemmia manuale.
Vinificazione con macerazione sulle bucce per 10-12 giorni a 28°.
A fermentazione alcolica e malolattica ultimata, il vino matura in piccoli fusti di rovere francese per 18 mesi.
Maturazione, dopo l'assemblaggio, in botti in rovere di Slavonia da 35 hl per almeno 6 mesi.
Affinamento in bottiglia per 24-36 mesi.
Colore rosso rubino intenso con riflessi granati.
Al naso regala un bouquet ampio, complesso e intenso, con note varietali di amarena, frutti di bosco, prugna, viola, sentori speziati e minerali.
Al palato si presenta elegante, morbido, vellutato e intenso, con note di prugna, amarena, pepe nero e un leggero sentore di goudron. Di notevole struttura, è molto longevo.
Terredora dal 1978 è protagonista indiscussa del rinascimento vitivinicolo della Campania. Coniugando esperienza e tradizione, ha introdotto nella coltivazione dei millenari vitigni autoctoni moderne innovazioni, conoscenze tecniche e uomini protesi a valorizzarne il futuro, promuovendo il ritorno della viticoltura campana alla sua più antica e qualificata tradizione. Fra le colline d’Irpinia, che circondano le Valli del Sabato e del Calore, è sita la cantina e sono dislocate le tenute, che fanno di Terredora, con i suoi circa 200 ettari, una tra le maggiori aziende viticole del Meridione d’Italia. L’Irpinia è zona collinare, montuosa dell’entroterra, dal clima continentale, che produce vini sin dall’epoca dei Greci e dei Romani. I vigneti aziendali sono, infatti, nelle aree d’Irpinia più vocate per la produzione di vini di grande pregio e rappresentano la sintesi dell’appassionata ricerca tra rispetto e valorizzazione del territorio e del legame indissolubile tra ambiente, vitigno, clima e intervento dell'uomo. Tutti, dai pendii accentuati e dai terreni argillosi-calcarei di origine vulcanica, hanno ottima esposizione e insolazione, clima caldo, asciutto, e ventilato, caratterizzato da forti escursioni termiche e poche piogge ben distribuite nell’arco dell’anno, oltre 3.500 piante/ettaro allevate a guyot.