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Secca e molto fresca, è una bollicina lombarda non millesimata ottenuta da uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. Franciacorta per puristi da abbinare a crudi di pesce e ricette leggere, dai primi alle carni bianche, aromatizzate alle erbe.
Tipologia vino | Spumanti |
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Vitigno | Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco |
Dosaggio | Dosaggio zero |
Abbinamenti | Ricette asiatiche, Sushi, Sashimi, Ricette speziate e aromatiche, Pesci crudi marinati alle erbe, Trofie al pesto, Carni bianche alle erbe aromatiche |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Metodo produttivo
Vendemmia manuale in cassette di massimo 18 kg.
Vinificazione in bianco in pressa pneumatica con spremitura soffice delle uve intere e separazione della prima e seconda frazione.
Dopo separazione statica e fisica dalle impurità del mosto a basse temperature, avviene l’inoculo di lieviti selezionati per la fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata.
Segue il travaso e abbassamento della temperatura a circa 10° per evitare la fermentazione malolattica.
Una volta aggiunto lo sciroppo di tiraggio, viene imbottigliata, tappata con il tappo a corona e coricata in catasta per la presa di spuma.
Affinamento per minimo 24 mesi.
Colore paglierino abbastanza tenue.
L’olfatto evidenzia subito speziatura e mineralità. A tratti è fumoso con ricordi di scorza d’agrume e frutta a polpa dolce (susina, uva spina). Passa infine a note più vegetali, con sentori di foglia di vite, fiori di sambuco, olio essenziale di bergamotto, aneto e finocchietto selvatico.
Giunto in bocca ha ottima tensione, molto diretto, pulito, dissetante e piacevolmente asciutto. La componente acido-salina emerge significativamente, donando succosità e allungando i ricordi, che ritornano sulle polveri di gesso, sulle note linfatiche e vegetali.
Il mestiere di produrre ottimo vino è qualcosa che la famiglia Biatta si tramanda di generazione in generazione. È nel 1985 che Giovanni Biatta, il capostipite produttore di Le Marchesine, acquistò i primi tre ettari nella zona del Franciacorta. L'azienda è oggi una delle realtà più prestigiose e in pieno sviluppo della fortunata zona lombarda. Dai tre ettari iniziali, l’azienda si è estesa fino a raggiungere i 47 ettari di vigneto, iscritti agli albi delle DOC e DOCG. Pur essendo in perfetta linea con le caratteristiche produttive dettate dal consorzio del Franciacorta, l’azienda Le Marchesine si è sin dall’inizio distinta per il suo tipo di coltivazione innovativo, a cominciare dall’abbandono del sistema a pergola, ormai sorpassato, compiuto subito dopo l’acquisto delle vigne da parte di Giovanni, e la conseguente importazione delle avanzate tecniche d’oltralpe. La forza dell’azienda risiede in diversi fattori: oltre a una accurata selezione delle migliori barbatelle da impiantare e all’utilizzo degli stessi ceppi di Pinot Noir e Chardonnay usati in Francia, la filosofia de Le Marchesine è incentrata anche sull’innovazione tecnologica. Dal Brut al Rosé, dal Satèn ai Millesimati, dal Blanc de Blancs al Blanc de Noir, i vini prodotti dalla cantina di Passirano spiccano per qualità ed eleganza.