12,00 €
Rosso laziale dei profumi fruttati e speziati ottenuto da uve 100% Syrah. A tavola si abbina bene a succulente ricette di terra a base di carni rosse, funghi e selvaggina.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Syrah |
Denominazione | Lazio Rosso IGP |
Annata | 2021 |
Abbinamenti | Formaggi stagionati, Primi ai funghi, Pappardelle al ragù di lepre, Cannelloni, Lasagne, Arrosto, Brasato, Gulasch, Selvaggina |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lazio |
Stato | Italia |
Zona di produzione
Castiglione in Teverina (VT).
Terreno/altitudine
Suolo sabbioso di media tessitura/300 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Cordone speronato.
Età media delle viti
13 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale nella seconda settimana di settembre.
Pre-macerazione a freddo per 4 o 5 giorni a una temperatura di 18-20°.
Proseguimento della fermentazione a una temperatura di 25-27°.
Maturazione e fermentazione malolattica in legno.
Colore rubino intenso con riflessi violacei.
Al naso regala profumi di frutta fresca e ciliegia, con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a dolci sentori di vaniglia e legno.
All'assaggio è avvolgente e setoso con tannini morbidi. Finale ricco e persistente.
Il legame tra la Famiglia Cotarella e il mondo del vino ha origine negli anni Sessanta, quando Antonio e Domenico Cotarella, viticoltori in Monterubiaglio, frazione del comune di Castel Viscardo in provincia di Terni, hanno realizzato la prima cantina per la produzione in proprio di vino. I fratelli Renzo e Riccardo Cotarella, entrambi enologi cresciuti in una terra di lunghe tradizioni vinicole, spinti dalla passione del padre Domenico, hanno poi fondato nel 1979 l'azienda attuale. È qui, a cavallo tra Umbria e Lazio, che nascono vini di indiscutibile fascino, caratterizzati da uno stile contemporaneo e allo stesso tempo contraddistinti da una particolare longevità. Vini che in pochi decenni sono diventati ambasciatori dell’Italia enologica nel mondo. L’azienda si estende al momento su una superficie vitata che arriva a coprire circa 280 ettari, ai quali vanno aggiunti altri novanta ettari attualmente condotti in affitto. In una zona collinare caratterizzata da terreni di origine vulcanica, sono coltivate sia varietà autoctone che uve internazionali, per cui tra i filari si incontrano piante di Aleatico, Trebbiano, Malvasia, Verdicchio, Sangiovese e Vermentino, e ancora di Merlot, Syrah, Viognier e Cabernet. Grappoli allevati nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, che in cantina sono lavorati utilizzando i più moderni e avanzati strumenti enologici, impiegati sempre senza mai snaturare ciò che il terroir e la stagione sono arrivati a esprimere nel frutto. Il risultato è dato da etichette eccellenti, le quali nel complesso arrivano a comporre una proposta che difficilmente trova eguali, composta da otto diverse linee.