30,00 €
Grande classico siciliano e vino di punta di Planeta ottenuto da uve 100% Nero d'Avola. Si tratta di un rosso dalla personalità complessa e inconfondibile: elegante, potente ed equilibrato, con esaltanti profumi tipicamente mediterranei. Un vero punto di riferimento per i rossi da uve autoctone siciliane.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nero d'Avola |
Denominazione | Sicilia Noto DOC |
Annata | 2019 |
Filosofia produttiva | Biologico, SOStain® |
Abbinamenti | Carni rosse, Cacciagione, Agnello, Maiale, Salsiccia, Pesce in agrodolce, Cucina etnica |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sicilia |
Stato | Italia |
Terreno
Vigneti di Nero d’Avola di Agliastro e Zuppardo, Noto (SR).
Terreni
Suoli composti da marne calcaree con scheletro abbondante e di piccole dimensioni; tessitura fine con frazione argillosa di colore chiaro.
Altitudine
35-40 s.l.m.
Sistema di allevamento
Spalliera con sistema di potatura a cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pigiatura e diraspatura.
Fermentazione alcolica del pigiato in vasca di acciaio per 7-8 giorni. Le uve sono state movimentate 3 volte al giorno con rimontaggi molto brevi - tra i 10 e i 25 minuti - a seconda della fase di fermentazione. Iniziata a una temperatura di 14-15°, la fermentazione si è conclusa a una temperatura di 24-25 °C.
Finita la fermentazione, si è proceduto colmando le vasche con vino della stessa vigna di provenienza, per proseguire con una lunga macerazione di 30-35 giorni a cappello sommerso e al termine con le svinature.
Fermentazione malolattica in acciaio.
Affinamento in barrique di rovere francese (10% legno nuovo, 20% legno di secondo passaggio, 35% legno di terzo passaggio, 35% legno di quarto passaggio).
Rosso porpora tendente al viola.
Al naso si muove tra note balsamiche, erbacee e frutti molto diversi: apre con note di macchia mediterranea e profumi di lamellarie ammassate sulle spiagge siciliane; il frutto rosso è un'amarena sotto spirito e una mora selvatica stramatura; gli agrumi sono il bergamotto e l’arancio amaro; le spezie sono la farina di carrubba e l’incenso.
Al palato si presenta vigoroso, scorrevole e piacevolmente acido. Tannini freschi e fittissimi. Finale persistente.
Azienda familiare che da 17 generazioni percorre le strade dell’evoluzione agricola in una terra complessa come la Sicilia, con un approccio sempre orientato all’apertura e all’innovazione. Nel corso del ‘900 è stato nonno Vito a dimostrare come, oltre alla gestione statica della proprietà terriera, ci si dovesse muovere verso nuove soluzioni e nuove prospettive: lui per primo, a Menfi, ha tentato la trasformazione della piccola cantina familiare in una grande cantina sociale che, in poco tempo, si è poi trasformata in un patrimonio collettivo e in un modello di sviluppo territoriale. Attorno al Forte dell’Ulmo è stato piantato nel 1985 il primo vigneto. Due diverse generazioni lavorano da quel giorno fianco a fianco, con la perfetta intesa che deriva non solo dall’armonia dei caratteri e dalla complementarietà delle competenze, ma soprattutto dall’unità della visione: l’amore per questa terra, il desiderio di proteggerla e la capacità di immaginare ogni giorno un nuovo modo per darle valore. L'azienda interpreta il proprio percorso come un grande viaggio in Sicilia, visto come continente del vino, dove ha fondato tenute in 5 diversi territori da ovest a est, valorizzando i vitigni autoctoni, compresi quelli ormai dimenticati, e adattando ai diversi terroir anche i vitigni internazionali. L’etica della produzione e la protezione dell’ambiente, del paesaggio e della cultura di ogni luogo, attraverso una viticoltura sostenibile e duratura con cantine perfettamente integrate nel paesaggio e vini che rappresentano perfettamente ogni territorio, è ciò che definisce il DNA aziendale.