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Montepulciano d'Abruzzo in purezza che costituisce il vino simbolo della tenuta, perché il più rappresentativo del territorio e delle tradizioni abruzzesi.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Montepulciano |
Denominazione | Montepulciano d'Abruzzo DOC |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Primi piatti con salse di carne, Arrosti, Agnello, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Abruzzo |
Stato | Italia |
Zona di Produzione
Collecorvino (PE).
Terreno
Primo vigneto: sasso bianco morenico supportato da limi e argille in un primo vigneto.
Secondo vigneto: marne argillose e a tratti calcaree.
Altitudine/Esposizione
250 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspatura e pigiatura.
Fermentazione alcolica in acciaio inox, con lieviti selezionati, a una temperatura di 26-28°. Macerazione di 3-4 settimane, in funzione dell’annata, con frequenti rimontaggi e délestage.
Fermentazione malolattica svolta in barrique con frequenti bâtonnage.
Affinamento di 12 mesi in barrique di rovere francese da 225 litri (30% legno nuovo).
Colore rosso rubino con riflessi violacei.
Al naso regala un bouquet complesso con note di frutti, fiori rossi, spezie e macchia mediterranea.
Al palato presenta fresca mineralità e tannini setosi. Finale persistente.
Fondata negli anni '70, la Tenuta del Priore si trova in Abruzzo nel comune di Collecorvino nell’entroterra di Pescara. Il territorio si presenta col suo tipico susseguirsi di colline degradanti dall’Appennino all’Adriatico. La catena appenninica, con i rilievi più alti e spesso innevati del Gran Sasso e della Maiella, chiude ad anfiteatro lo sguardo a ovest, mentre a est lo sviluppo armonico delle colline raggiunge il mare. Collecorvino si trova a sinistra della Valle del Tavo, con terreni che si estendono dai 150 ai 300 metri di altitudine sul livello del mare. I suoli sono quanto mai diversi a seconda dei versanti e dell’epoca di formazione. Frequentemente si incontrano marne argillose, spesso calcaree, oppure terreni sciolti e ricchi di scheletro, specie sulla sommità dei colli. E’ il caso del rilievo più alto del luogo, chiamato “Col del Mondo” dove si trova un suolo ricco di sasso morenico, che da vita a un vecchio ceppo di Montepulciano dal grappolo piccolo e saporito.