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Splendido bianco affinato in legno e ottenuto da sole uve Trebbiano di Lugana, di cui rappresenta la massima interpretazione. Ricco, complesso e seducente, è perfetto per accompagnare primi piatti saporiti, pesci d'acqua dolce o carni bianche dal gusto delicato.
| Tipologia vino | Vino Bianco |
|---|---|
| Vitigno | 100% Trebbiano di Lugana |
| Denominazione | Lugana DOC |
| Annata | 2018 |
| Abbinamenti | Pasta con sughi bianchi, Risotti, Formaggi di media stagionatura, Pesce di lago |
| Allergeni | Solfiti |
| Formato | Bottiglia 0,75l |
| Regione | Veneto |
| Stato | Italia |
Provenienza
Vecchie vigne del Podere Massoni, Peschiera del Garda (VR).
Terreno
Suolo argilloso.
Altitudine/Esposizione
80 metri s.l.m./Sud.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Raccolta leggermente tardiva delle uve.
Pressatura soffice.
Fermentazione in parte in botti di rovere da 50 hl, in parte in tonneaux da 300 litri e in parte in acciaio (la percentuale varia in base alle annate), per circa 15 giorni a temperatura controllata.
Maturazione per circa 8 mesi in legno.
Affinamento per alcuni mesi in acciaio e per 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Colore giallo paglierino con riflessi brillanti.
Al naso regala fini note floreali, agrumate, di frutta gialla, frutta esotica, spezie e vaniglia.
Al palato si presenta profondo e strutturato, equilibrato e minerale. Finale fresco e sapido.
Tra i marchi vinicoli più noti del Veneto, Zenato possiede quasi 100 ettari nelle aree più vocate del Lugana, a sud dell’ampio bacino del Lago di Garda, tra Sirmione e Peschiera, e presso Sant'Ambrogio, nella zona classica del Valpolicella: 2 volti, l’uno bianco, l’altro rosso, entrambi emblemi di vini di alta qualità che nascono dalla passione viscerale per il territorio, dal rispetto del tempo, da una tradizione familiare che da oltre 60 anni valorizza le varietà locali. L'azienda nasce nel 1960 a San Benedetto di Lugana: una lunga storia fatta di passione e lavoro, di piena identità con il proprio territorio, di capacità imprenditoriale e di apertura all’innovazione con nuove tecniche di vinificazione e l’investimento su vitigni autoctoni.
