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Il fiore all’occhiello della cantina: splendida espressione del Turbiana, con un lunghissimo affinamento in bottiglia, che esplode in una perfetta combinazione tra pura freschezza e sorprendente mineralità. Concepito per essere consumato nell’annata, esprime la parte migliore di sé a distanza di molti anni dall’imbottigliamento.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Turbiana |
Denominazione | Lugana DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Aperitivo, Antipasti delicati freddi o tiepidi, Pesce bollito, al vapore o alla griglia |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo calcareo-argilloso.
Sistema di allevamento
Guyot semplice e doppio.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Vinificazione in acciaio.
Maturazione in acciaio sui lieviti fini per 12 mesi.
Affinamento per 5 anni in bottiglia.
Giallo paglierino.
Al naso è fresco, lineare e dotato di grande finezza ed eleganza in giovinezza, con delicate note balsamiche, di fiori bianchi, albicocca e mandorla; il tempo gli consente di evolvere, esprimendo con maggior determinazione le note minerali; il vino acquisisce una sua complessità con sentori iodati, di spezie e di frutta candita.
In bocca è capace di avvolgere tutto il palato grazie a un’importante essenza sapida, accompagnata da un'acidità viva ed esuberante.
Azienda nota sin dal 1782 come attesta un documento che riferisce “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Frati”. Nel 1939 Felice Dal Cero, figlio di Domenico, già viticoltore in Montecchia di Crosara, nel veronese, si trasferì in quella casa, in Lugana di Sirmione, intuendo fin da subito l’alta vocazione vitivinicola della zona. Dopo trent’anni di lavoro in vigna e in cantina, nel 1969, il figlio Pietro partecipò alla nascita della DOC iniziando a imbottigliare la sua prima etichetta di Lugana Casa dei Frati, successivamente detta Ca’ dei Frati. Nel 2012 Pietro Dal Cero viene a mancare lasciando l’eredità culturale alla moglie Santa Rosa e ai figli Igino, Gian Franco ed Anna Maria, che gestiscono l’azienda con la stessa passione e determinazione. Le uve di ogni vigneto vengono vinificate separatamente per poter avere una visione più chiara delle espressioni del “terroir”. Le lavorazioni avvengono nel massimo rispetto della materia prima attraverso una tecnica innovativa affinata negli anni, che consente di ottenere vini integri e longevi.