12,00 €
Bianco campano fresco e fruttato ottenuto da uve Fiano di Avellino in purezza.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Fiano di Avellino |
Denominazione | Fiano di Avellino DOCG |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Antipasti, Zuppe, Primi piatti, Pesce, Formaggi, Carni bianche |
Allergeni | Solfiti |
Regione | Campania |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Stato | Italia |
Sistema di allevamento
Controspalliera allevata a Guyot.
Metodo produttivo
Pigiatura soffice.
Pressatura dei grappoli interi.
Illimpidimento statico a freddo.
Fermentazione condotta con ceppi di lieviti selezionati.
Affinamento in acciaio.
Colore giallo paglierino.
Al naso regala un profumo fruttato e leggero.
Al palato si presenta armonico, morbido, sapido e con buona acidità.
Azienda Agricola nata nel cuore dell’Irpinia, a Paternopoli, per volontà di Mario Ercolino, enologo di fama internazionale, e Roberta Pirone, “specializzata in scienze dell’alimentazione”, con il fine di realizzare vini d’eccellenza frutto di una importante e radicata esperienza nel settore. Fondata nel 2008, l’azienda si dedica alla produzione di vini tipici del territorio, in particolare , il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, la Falanghina, l’Aglianico e l’ Aglianico di Taurasi. Le uve sono coltivate su terreni di proprietà, conosciuti per la particolare fertilità grazie al suolo di origine vulcanica, che si estendono per circa 15 ettari tra Paternopoli e Taurasi. Il nome NATIV è dunque nato per rappresentare, attraverso le produzioni autoctone, l’origine della viticultura irpina, delineando così, il concetto di “originario del luogo”, che si concretizza nella produzione di vini provenienti da uve tipiche del nostro territorio. Le uve coltivate in queste terre rappresentano da sempre l’emblema della cultura locale e il vino prodotto rispecchia, meglio di ogni altro, il “Made in Italy”. Ognuno dei vini Nativ presenta un carattere unico ed inequivocabile, in quanto prodotto attraverso metodi di vinificazione innovati, nel rispetto della tradizione, sempre prestando attenzione a mantenere la struttura organolettica del chicco d’uva inalterata.