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Affinato in cemento per 18 mesi, è un Nerello Mascalese in purezza che esalta la fragranza fruttata del vitigno e la tipica mineralità/acidità del terroir etneo di origine vulcanica.
| Tipologia vino | Vino Rosso |
|---|---|
| Vitigno | 100% Nerello Mascalese |
| Denominazione | Etna Rosso DOC |
| Annata | 2021 |
| Filosofia produttiva | Biologico |
| Abbinamenti | Primi piatti sughi di carne, Ricette con funghi porcini, Legumi, Carni bianche arrosto |
| Allergeni | Solfiti |
| Formato | Bottiglia 0,75l |
| Regione | Sicilia |
| Stato | Italia |
Località di provenienza
Versante nord-est dell’Etna, Passopisciaro, Comune di Castiglione di Sicilia (CT).
Terreno
Suoli bruni di origine vulcanica e ricchi di scheletro, fra franco-sabbiosi a sabbioso-franchi, a PH neutro, non calcarei, da ricchi a molto ricchi di ferro e ad alto contenuto di azoto.
Altitudine
600-700 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Alberello allevato a spalliera.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Vinificazione tradizionale in rosso senza l’utilizzo di lieviti selezionati in vasche di cemento e macerazione a contatto delle bucce per circa 30 giorni.
Affinamento per 18 mesi in vasche di cemento con svolgimento spontaneo della fermentazione malolattica.
Colore rosso rubino brillante.
Al naso regala profumi floreali, note di piccoli frutti rossi e sentori di erbe officinali.
Al palato si presenta fresco, verticale, equilibrato e armonioso. Tannini delicati.
Azienda protagonista della rinascita enologica dell’Etna nel segno della qualità e rispetto dell’identità. Situata sul versante Nord del vulcano, a Passopisciaro, zona di millenaria tradizione vitivinicola. Le vigne, con una densità tra i 6.000 e i 10.000 ceppi per ettaro, si trovano tra i 600 e 1.000 metri d’altitudine, parte delle quali impiantate a piede franco. Solo vitigni autoctoni: Nerello Mascalese, Carricante e Catarratto. Grande attenzione alla sostenibilità. Coltivazione dei vigneti in regime biologico certificato. Selezioni attentissime e ricerca della piena maturità limitando al minimo le rese in vigna. Approccio rigoroso in cantina alla ricerca di precisione e finezza. Le vinificazioni e gli affinamenti avvengono in vasche di cemento, in tini e botti grandi prodotte con legni di lunghissima stagionatura. Tutto il lavoro è teso ad assecondare la personalità delle vigne mantenendo intatte le diversità e le sfumature tra un’annata e l’altra, nella convinzione che solo assecondando e rispettando la naturale espressione di un grande territorio, si possano avere vini capaci di emozionare.
