19,50 €
I risultati ottenuti da questa Cuvée sono davvero sorprendenti. Alla Turbiana è stato affiancato un 10% di Chardonnay per arrotondare le esuberanze giovanili del vitigno autoctono. Spumante perfetto per l’aperitivo, ma anche a tutto pasto, che manifesta tutta la versatilità di un metodo classico.
Tipologia vino | Spumante |
---|---|
Vitigno | Chardonnay, Turbiana |
Dosaggio | Brut |
Abbinamenti | Aperitivo, Pesce d’acqua dolce, Pollame, Carni bianche fredde, Insalate estive, Parmigiano |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo calcareo-argilloso.
Sistema di allevamento
Guyot semplice e doppio.
Metodo produttivo
Pressatura diretta delle uve con fermentazione in acciaio.
Fermentazione malolattica non svolta.
Rifermentazione in bottiglia di circa 24 mesi sui lieviti.
Affinamento di 4 mesi in bottiglia dopo la sboccatura.
Colore giallo dorato con riflessi verdi.
Perlage fine e continuo.
Al naso presenta un bouquet fragrante con note biscottate, di nocciola, fieno e tabacco stagionato.
La carbonica setosa e cremosa fa spazio all’acidità che stimola la salivazione facendo ritornare le note biscottate e di nocciola.
Azienda nota sin dal 1782 come attesta un documento che riferisce “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Frati”. Nel 1939 Felice Dal Cero, figlio di Domenico, già viticoltore in Montecchia di Crosara, nel veronese, si trasferì in quella casa, in Lugana di Sirmione, intuendo fin da subito l’alta vocazione vitivinicola della zona. Dopo trent’anni di lavoro in vigna e in cantina, nel 1969, il figlio Pietro partecipò alla nascita della DOC iniziando a imbottigliare la sua prima etichetta di Lugana Casa dei Frati, successivamente detta Ca’ dei Frati. Nel 2012 Pietro Dal Cero viene a mancare lasciando l’eredità culturale alla moglie Santa Rosa e ai figli Igino, Gian Franco ed Anna Maria, che gestiscono l’azienda con la stessa passione e determinazione. Le uve di ogni vigneto vengono vinificate separatamente per poter avere una visione più chiara delle espressioni del “terroir”. Le lavorazioni avvengono nel massimo rispetto della materia prima attraverso una tecnica innovativa affinata negli anni, che consente di ottenere vini integri e longevi.