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Incantevole bianco in stile francese ottenuto dalla vinificazione in botti di rovere bianco di uve Chardonnay. Raffinato, fresco e profumato, presenta un notevole ecclettismo negli abbinamenti gastronomici e un ottimo potenziale evolutivo.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Chardonnay |
Denominazione | Curtefranca DOC |
Annata | 2018 |
Abbinamenti | Insalata di polpo, Vellutata di verdure, Risotto ai frutti di mare, Spaghetti alle vongole, Carne bianca speziata |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Monte Orfano, Rovato (BS).
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione in piccole botti di rovere bianco, invecchiate 3-4 anni.
Evoluzione per 12 mesi nelle botti di fermentazione.
Affinamento per almeno 12 mesi in bottiglia.
Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Al naso regala un bouquet incantevole con note di albicocca, ananas, melone e pesche, a cui si aggiungono sentori floreali e di vaniglia.
Al palato si presenta fresco, sapido e corposo. Finale lungo e minerale.
La storia della famiglia Moretti si intreccia a quella di Erbusco e della Franciacorta, tanto che antichi carteggi ne testimoniano la presenza in zona nel 1400. Nel 1977 Vittorio Moretti decide di dedicarsi al mondo del vino. Avvia l’azienda e costruisce la casa in cui vivere in località Bellavista. Il primo anno vengono prodotti solo vini fermi, il secondo poche bottiglie di Metodo Classico, da bere con gli amici, il terzo l’ingranaggio può dirsi avviato. La stella Bellavista comincia a brillare. Arriva la definizione di un proprio gusto e l’organizzazione di una cantina che di lì a poco fa scuola, diventando una delle realtà più importanti della spumantistica italiana e internazionale. Oggi il marchio Bellavista è sinonimo di eleganza e finezza. Ogni bottiglia racconta la storia della cantina, il territorio che l’accoglie e lo stile che la distingue. La filosofia Bellavista è fatta di precisione maniacale, semplicità, ossessiva ricerca del bello e del buono. La vendemmia è fatta a mano, l’utilizzo di presse tradizionali garantisce una spremitura delle uve delicata e un particolare frazionamento dei mosti. A primavera, quando si creano le cuvée, Bellavista dispone di un patrimonio straordinario di circa cento selezioni di vini base, parte delle quali fermentate in piccole botti di rovere. È questo il momento in cui si crea l’alchimia, il passo decisivo prima della lunga attesa in bottiglia, conclusa da remuage manuali.