14,00 €
Spumante millesimato fine e cremoso da uve Glera. L'insolita vendemmia al chiaro di luna consente di raccogliere i grappoli nella frescura, cosa che evita fermentazioni precoci e dispersioni aromatiche.
Tipologia vino | Spumante |
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Vitigno | 100% Glera |
Denominazione | Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG |
Dosaggio | Extra Brut |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Aperitivo, Tartare di pesce, Verdure, Secondi a base di pesce |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Cozzuolo di Vittorio Veneto (TV).
Terreno
Suolo adagiato su rocce calcaree, argilloso, asciutto e poco profondo.
Altitudine
100-150 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Sylvoz.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale notturna.
Pressatura soffice con presse pneumatiche.
Decantazione statica del mosto.
Fermentazione a temperatura controllata di 17-19° con lieviti selezionati.
Affinamento e sosta sulla feccia nobile in acciaio per 4 mesi.
Presa di spuma secondo metodo italiano in autoclavi di acciaio inox.
Temperatura di rifermentazione: 15-17°.
Stabilizzazione tartarica a freddo (-4°C).
Microfiltrazione prima dell'imbottigliamento per separare le cellule dei lieviti dal vino spumante.
Durata del ciclo di circa 90-120 giorni.
Colore giallo paglierino.
Perlage finissimo.
Al naso regala un bouquet intenso e aromatico, con note di frutto della passione, glicine, fiori di acacia e agrumi.
Al palato si presenta ricco, cremoso e floreale. Finale molto persistente.
Nata nel 2010 tra le suggestive colline del Conegliano Valdobbiadene, cuore della produzione del Prosecco DOCG, La Vigna di Sarah rappresenta la massima espressione del territorio di produzione. Azienda giovane e frizzante come le bollicine della casa, produce secondo i dettami dell'agricoltura biologica su una superficie di circa 16 ettari. Elemento distintivo dell'azienda è la vendemmia notturna, diventata ormai una serata di ricorrenza annuale attesa dal pubblico per poter toccare con mano la pratica della vendemmia e per calarsi più da vicino nella realtà vitivinicola della zona. Un evento che si svolge come una festa paesana, in cui addetti ai lavori si mescolano ai curiosi sopraggiunti per gustare i prodotti dell’azienda e delle realtà a lei vicine per distanza e filosofia. Non è tuttavia solo un evento per festeggiare l’inizio della vendemmia: è soprattutto una tecnica voluta per poter ottenere una qualità sempre più elevata dei vini, usata soprattutto nelle zone calde per aiutare in primo luogo le persone che lavorano in vigna, ma anche per abbassare naturalmente le temperature di raccolta delle uve. La luna non si è smentita, regalando alle bottiglie prodotte con questa particolare tecnica un carattere difficilmente ripetibile.