16,00 €
Pigato in purezza molto piacevole, agile e pulito. La vinificazione in acciaio conserva i tipici aromi varietali e territoriali, regalando un bianco dalle tipiche note di frutta gialla, fiori bianchi ed erbe aromatiche mediterranee.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Pigato |
Denominazione | Colline del Genovesato IGT |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Pasta al pesto, Pansotti al sugo di noci, Verdure ripiene, Fiori di zucca, Carni bianche, Pesce |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Liguria |
Stato | Italia |
Zona di produzione
Tenute di Trigoso (Sestri Levante) e Verici (Casarza Ligure).
Metodo produttivo
Raccolta delle uve dopo accurato diradamento.
Fermentazione in acciaio dopo criomacerazione in assenza di solfiti aggiunti.
Colore giallo paglierino brillante.
Al naso regala un profumo fruttato con note di albicocca matura, salvia e fiori bianchi.
Al palato si presenta secco, pieno, sapido e morbido. Finale mediamente persistente.
La storia dei vini Bisson e della nascita dell’azienda è una narrazione fatta di passione, di amore, di innovazione e di una continua ricerca di quell’eccellenza che caratterizza tutti i vini prodotti dalla famiglia Lugano. Dalla creazione del primo spumante ligure, insignito della matricola n.1 della provincia di Genova, all’intuizione di creare uno spumante affinato in mare, il passo è piuttosto breve. Verso la fine degli anni ‘90 Piero Lugano inizia a studiare un modo per affinare il proprio spumante sui fondali del Mar Ligure. Le sfide da affrontare sono molte, sia a livello burocratico, sia a livello produttivo, a partire dalla scelta di una bottiglia che fosse in grado di reggere alla doppia pressione; e del tappo a corona, quello che in dialetto ligure viene chiamato “gretta”, ideato in una particolare lega capace di resistere ai tentativi di corrosione del mare. Il 20 maggio 2009, 11 gabbie, ognuna contenente 550 bottiglie di spumante, vengono adagiate a 60 metri di profondità al largo di Cala degli Inglesi, nel cuore dell’Area Marina Protetta di Portofino, per essere recuperato il 20 luglio 2010. Nasce così Abissi, che porta con sé la gioia per l’invenzione di un metodo di invecchiamento mai visto prima.