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Tre generazioni di lavoro nella DOC Cirò, 4 tenute di proprietà, una profonda conoscenza del territorio, decenni di collaborazione con i migliori viticoltori locali e vinificazioni separate per sottozone: tutto questo per un rosato da uve 100% Gaglioppo vibrante, freschissimo, scorrevole e molto versatile.
Tipologia vino | Vino Rosato |
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Vitigno | 100% Gaglioppo |
Denominazione | Cirò DOC |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Verdure fritte, Pizza, Pesce, Formaggi freschi |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Calabria |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa (KR).
Terreno
Suoli argillosi e calcarei.
Sistema di allevamento
Alberello e cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Vinificazione in acciaio con salasso e breve macerazione.
Affinamento in acciaio.
Permanenza in bottiglia di alcuni mesi prima della commercializzazione.
Colore rosa cerasuolo.
Al naso regala un bouquet delicato e fragrante, con note di melograno, fragola, erbe mediterranee, agrumi e brezza marina.
Al palato si presenta leggero, fresco, sapido, piacevolmente acido e leggermente cremoso. Finale lievemente amarognolo.
Azienda fondata a Cirò Marina nei primi Anni Cinquanta e nata dal desiderio di diffondere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo calabrese, così ricco di storia, tradizioni e profumi unici. La superficie vitata si estende su oltre 230 ettari, in 6 tenute diverse, tra i comuni di Rocca di Neto e Casabona. La più nota è Rosaneti, caratterizzata da una grande varietà di microzone ben definite, in termini sia di suolo sia di microclima. Si passa da aree più fresche e terreni più sciolti, ideali per il Sauvignon Blanc, a colline calde e argillose a calde, ideali per il Magliocco. Seguono Critone, tenuta madre dei grandi vini simbolo dell'azienda, poco al di fuori della Doc Cirò, Ponta Duca Sanfelice, dove tutto è cominciato negli Anni Cinquanta, Pitaffo, con 10 ettari di terreno che abbracciano il mare, San Biase, con 6 ettari di terreno caratterizzato dalle tipiche argille rosse, e Brisi, 1 ettaro e mezzo ma da sempre considerato tra i più vocati alla coltivazione della vite. Qui nascono bianchi freschi e fruttati, bianchi ricchi e longevi e rossi tipici regionali di varia struttura.