28,00 €
Rosso della Gallura ottenuto da uve Cannonau in purezza. Classico vino da carni, dalle ricette alla griglia ai brasati, dal maialetto all'agnello. Da provare anche con i formaggi stagionati.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Cannonau |
Denominazione | Cannonau di Sardegna DOC |
Annata | 2021 |
Abbinamenti | Carni alla griglia e brasate, Maialetto, Agnello, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sardegna |
Stato | Italia |
Provenienza
Enas, Olbia (SS).
Terreno
Suoli da disfacimento granitico.
Sistema di allevamento
Impianti a spalliera.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione a contatto con le bucce per 20 giorni in serbatoi d’acciaio alla temperatura controllata di 25°, con ripetute follature.
Al termine della fermentazione alcolica il vino separato dalle bucce svolge la fermentazione malolattica per circa 2 mesi sempre in acciaio.
Affinare in botti di rovere di primo passaggio per 6 mesi.
Trascorsi questi mesi di affinamento in legno il vino viene assemblato, travasato un paio di volte per separarlo dai sedimenti e imbottigliato.
Affina per 1 mese ulteriore in vetro.
Colore rosso rubino acceso.
Naso di piccoli frutti rossi e spezie, con un chiaro richiamo a sentori balsamici.
Bocca avvolgente dove tornano le note fruttate e di eucalipto; sorso solare ed elegante.
La Contralta è un’azienda vitivinicola gallurese nata nel 2019, con l’obiettivo di produrre vini partendo da vitigni tradizionali dell’isola: Vermentino, Cannonau e Carignano. La Contralta è molto più di una cantina: è un progetto visionario di valorizzazione della terra, dei vitigni tradizionali, degli uomini e delle donne che la vivono e la amano attraverso il coinvolgimento di ogni protagonista di questa impresa. Una nuova realtà che vuole utilizzare tutto quello che la natura in Sardegna ha da offrire: graniti, venti, macchia mediterranea, sole, salsedine. La filosofia produttiva si fonda su un approccio etico e sostenibile: nessun utilizzo di sistemici in vigna come erbicidi e fungicidi, lotta biologica con antagonisti contro gli insetti nocivi, concimazioni naturali e riutilizzo della copertura vegetale grazie ai sovesci. Il progetto pone al centro il rispetto della natura, del paesaggio, del terreno e del frutto.