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Leggendario rosso toscano ottenuto da uve Sangiovese in purezza. Le uve, provenienti da vecchie vigne di età media superiore ai 40 anni, sono vinificate in acciaio e affinate per 2 anni in barrique, regalando un vino strutturato, elegante e dai tannini finissimi.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Sangiovese |
Denominazione | Brunello di Montalcino DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Pasta fresca al ragù, Selvaggina, Stracotti, Brasati, Carne con funghi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Toscana |
Stato | Italia |
Età media delle vigne
Oltre 40 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Cernita manuale su appositi tavoli prima e dopo la diraspatura.
Vinificazione in acciaio inox a temperatura controllata.
Maturazione in barrique di rovere francese da 225 litri per 24 mesi.
Imbottigliamento senza filtrazione.
Affinamento in bottiglia.
Colore rubino intenso con un sottile bordo granato.
Al naso regala iniziali note di minerali ferrosi e grafite, seguite da sentori di arance rosse, amarena, lampone, mora, mirtillo rosso e cannella.
Al palato si presenta corposo, potente e raffinato, con un'acidità vivace. Tannini potenti e levigati. Lungo finale su note di liquirizia.
L’azienda Pacenti è nata nel 1970 con l’acquisto della proprietà a nord di Montalcino (Pelagrilli) da parte di Siro. Sono gli anni in cui vengono impiantate alcune vigne importanti, tuttora esistenti sui suoli argillosi e freschi del lato che guarda Siena. Nel 1988, la conduzione passa a Giancarlo. È l’anno della vendemmia in cui vengono imbottigliati per la prima volta il Rosso e il Brunello di Montalcino Siro Pacenti. Agli inizi degli anni ’90, l’azienda cresce accorpando alcuni terreni a sud di Montalcino (Piancornello). Qui, su terreni ricchi di minerali, era stato piantato, alla fine degli anni ’60 dal nonno materno di Giancarlo, un vigneto di cinque ettari che si rivelerà particolarmente importante nel determinare le caratteristiche dei vini di Siro Pacenti. È di questi anni l’inizio della collaborazione con l’Università di Bordeaux e delle prime sperimentazioni sulla maturità fenolica applicata al Sangiovese. Tra il 2001 e il 2004, viene costruita la nuova cantina, dove tecnologia ed esperienza si uniscono nel rispetto delle uve e della terra. I 22 ettari di vigna sono interamente piantati a Sangiovese, che a Montalcino trova la sua massima espressione in purezza.