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Da secoli famoso e conosciuto in tutto il mondo, questo nobile figlio del Nebbiolo è legato storicamente al Risorgimento italiano. Lo vedono nascere e lo fanno grande nomi illustri come la Marchesa Giulia Falletti di Barolo, il Conte Cavour e i primi reali di Casa Savoia. Un vino austero, generoso e molto longevo, da riservare alle grandi occasioni.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2016 |
Abbinamenti | Primi piatti di terra, Carne rossa, Brasati, Filetti, Arrosti, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di produzione
Castiglione Falletto (CN).
Terreno
Suolo di medio impasto, sciolto in superficie e tendente al calcareo. A poco più di un metro di profondità si trovano duri strati di marne bianco-grigie e bluastre asciutte e molto compatte, appartenenti al periodo Elveziano.
Altitudine/Esposizione
320-350 metri s.l.m./Sud-est.
Sistema di allevamento
Controspalliera con potatura a Guyot tradizionale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pigia-diraspatura.
Lunga macerazione a cappello sommerso per 4-6 settimane.
Fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata.
Maturazione per 6 mesi in vasche di acciaio inox.
Affinamento per 24 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia da 10 ettolitri.
Colore rosso granato luminoso.
Al naso regala un bouquet intenso, ampio e persistente, con ricordi di fiori secchi, liquirizia, menta e sensazioni di frutti di bosco maturi. Col tempo si sviluppano sensazioni eteree con accenni alla resina e alle spezie dolci.
Al palato si presenta pieno e ben strutturato, con acidità e tannini evidenti che evolvono e si equilibrano con la maturazione.
L’azienda vitivinicola Sordo è nata nei primi anni del Novecento. E' il 1912 quando Giuseppe Sordo, la prima generazione della famiglia, iniziò la coltivazione della vigna e a produrre vino nella piccola borgata Garbelletto di Castiglione Falletto. La svolta si ha con l’arrivo di Giovanni Sordo, figlio di Giuseppe, uomo che ebbe l’intuizione di acquistare vigneti di grande vocazione, idonei a dare vini di grande qualità e prestigio. Insieme alla moglie Maria, memoria storica dell’Azienda, negli anni Sessanta ampliò la cantina, costruì l'attuale sala dedicata alla fermentazione alcolica e la prima bottaia dedicata esclusivamente all’affinamento del pregiato Barolo, nella quale sistemò grandi botti di rovere dalla capacità di 120 hl. Nel 2001, a seguito della morte prematura di Giovanni, il figlio Giorgio prese le redini dell’azienda. Anche Giorgio ampliò i locali della cantina, costruì una cantina sotterranea scavata nella collina ad una profondità di oltre 12 metri, dove la temperatura e l’umidità sono costanti e ideali per l’affinamento in botte del Barolo. La produzione vuole esprimere il valore di un territorio da sempre vocato alla produzione del vino. I tenimenti raggiungono una superficie totale di 53 ettari vitati, distribuiti nei comuni di Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour e Vezza d’Alba.