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Grande struttura, armonia ed equilibrio, uniti con le tipiche sensazioni avvolgenti e complesse del Nebbiolo, sono i risultati di un lungo affinamento e le premesse di una gloriosa longevità. Vini prestigioso che regala, e continuerà a regalare, sensazioni indimenticabili.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2009 |
Abbinamenti | Arrosti, Carni rosse brasate, Selvaggina, Formaggi saporiti |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Novello (CN).
Terreno
Formazione del Tortoniano con suoli piuttosto sciolti e ricchi, costituiti da marne biancastre poggianti su strati più compatti di marne grigio brunastre.
Altitudine/Esposizione
420-450 metri s.l.m./Sud/Sud-est.
Sistema di allevamento
Controspalliera con potatura a Guyot tradizionale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspa-pigiatura.
Fermentazione in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata, con lunga macerazione a cappello sommerso.
Maturazione per 36 mesi in botti di rovere di Slavonia di grande capacità.
Lungo affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Colore rosso rubino.
Al naso regala un bouquet ricco e complesso, con note di ciliegia, prugne, pellame, tabacco, liquirizia e spezie dolci.
Al palato si presenta di buona struttura, fresco e di grande armonia.
L’azienda vitivinicola Sordo è nata nei primi anni del Novecento. E' il 1912 quando Giuseppe Sordo, la prima generazione della famiglia, iniziò la coltivazione della vigna e a produrre vino nella piccola borgata Garbelletto di Castiglione Falletto. La svolta si ha con l’arrivo di Giovanni Sordo, figlio di Giuseppe, uomo che ebbe l’intuizione di acquistare vigneti di grande vocazione, idonei a dare vini di grande qualità e prestigio. Insieme alla moglie Maria, memoria storica dell’Azienda, negli anni Sessanta ampliò la cantina, costruì l'attuale sala dedicata alla fermentazione alcolica e la prima bottaia dedicata esclusivamente all’affinamento del pregiato Barolo, nella quale sistemò grandi botti di rovere dalla capacità di 120 hl. Nel 2001, a seguito della morte prematura di Giovanni, il figlio Giorgio prese le redini dell’azienda. Anche Giorgio ampliò i locali della cantina, costruì una cantina sotterranea scavata nella collina ad una profondità di oltre 12 metri, dove la temperatura e l’umidità sono costanti e ideali per l’affinamento in botte del Barolo. La produzione vuole esprimere il valore di un territorio da sempre vocato alla produzione del vino. I tenimenti raggiungono una superficie totale di 53 ettari vitati, distribuiti nei comuni di Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour e Vezza d’Alba.