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Sinonimo di eleganza e potenza, questo classico da uve Nebbiolo trae dal terreno calcareo-sabbioso gran parte del proprio carattere. Prodotto per la prima volta nel 1985, come i grandi Barolo di Serralunga possiede grandi potenzialità di invecchiamento.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2017 |
Abbinamenti | Arrosti di carne rossa, Selvaggina, Brasati, Stracotti, Formaggi di media e lunga stagionatura |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigneto Margheria, Serralunga d’Alba (CN).
Terreno
Suolo calcareo con una piccola percentuale sabbiosa.
Altitudine/Esposizione
280 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Fermentazione e macerazione di lunga durata in tini di rovere a una temperatura intorno ai 30°.
Invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia fino a 30 mesi.
Affinamento in bottiglia per circa 1 anno.
Colore rosso granato intenso.
Al naso regala profumi eterei con predominanti note di spezie, tabacco e sottobosco; da sottolineare anche importanti note minerali.
Al palato si presenta elegante, verticale, concentrato, sapido e di buona armonia. Finale persistente e balsamico.
Azienda a conduzione familiare, nata a Serralunga d'Alba nel 1896, che, guidata dall'impegno di portare dal vigneto al calice l’essenza della simbiosi tra terroir e vitigni autoctoni, va annoverata tra i massimi produttori di Barolo, Barbaresco e vini tipici delle Langhe. Nel lavoro di Massolino si condensa l’heritage di famiglia e l'ambizione di chi sa di dover rendere merito a una cantina storica e a un terroir unico: Vigna Rionda, Parafada e Margheria sono Cru divenuti nel tempo vere e proprie leggende tra gli eno-appassionati, ai quali si sono aggiunti Parussi, di Castiglione Falletto, e le parcelle di Neive - tra cui Albesani - per la produzione del Barbaresco. Accanto ai classici Nebbiolo e Dolcetto, trovano spazio anche altri vitigni come Chardonnay, Riesling e Moscato d’Asti. L'impresa conta oggi su 50 ettari vitati di proprietà, con una produzione di circa 500.000 bottiglie annue destinata al mercato italiano e internazionale.