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Bianco altoatesino di grande eleganza e aromaticità, ottenuto da uve Gewürztraminer in purezza. Vino dal notevole potenziale d'invecchiamento.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Gewürztraminer |
Denominazione | Alto Adige DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Aperitivo, Pesce grigliato, Crostacei, Formaggi erborinati, Cucina asiatica |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo ghiaioso, sabbioso, di medio impasto con depositi calcarei.
Altitudine
450-550 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Spalliera ad alta densità.
Metodo produttivo
Breve macerazione a freddo delle uve diraspate.
Pressatura soffice.
Fermentazione a 18° in acciaio.
Affinamento per 12 mesi sui lieviti.
Maturazione per 6 mesi in bottiglia.
Colore giallo paglierino intenso.
Al naso regala ha un bouquet fresco, fine e suadente, con ricordi di frutta esotica, rose gialle e noce moscata, e sentori di chiodi di garofano e cannella.
Al palato si presenta corposo e speziato, con viva acidità. Finale mediamente persistente.
Nel 1960, 26 vignaioli di Colterenzio fondarono, nei pressi di Appiano, la propria cooperativa, rendendosi così indipendenti dai commercianti di vino che all´epoca delineavano i prezzi. Luis Raifer, diede fuoco alle polveri e nel 1979 fece ingresso nella cooperativa in veste di direttore. Portò con sé un bagaglio carico di ambizioni, anche a seguito del suo viaggio studi in California. Erano gli anni Ottanta e l´Alto Adige era per lo più una terra di rossi di mediocre qualità; Raifer, anch´egli viticoltore, riconobbe il potenziale di questa terra dei suoi vini d’eccellenza e sfruttando il terroir favorevole, l´adeguata estensione della superficie vitata e la competenza dei vignaioli locali, fece il passo in avanti. Come prima cosa, nel suo podere “Lafòa”, una collina baciata dal sole, sostituì le viti di Schiava con quelle di Cabernet Sauvignon e successivamente con Sauvignon Blanc. Introdusse uno standard qualitativo inedito, ovvero un quantitativo di raccolto inferiore, a fronte però di uve pregiate, per vini d´eccellenza. Così iniziò a prendere forma, proprio dai suoi vigneti pilota con il Cabernet Sauvignon e il Sauvignon Blanc, una nuova dimensione di qualità. Questa mentalità viene trasmessa a tutti, sperimentando la creazione di gruppi di qualità con nuove varietà. Alla base di tutto questo progetto ci sono oggi 300 vignaioli, soci della Cantina Colterenzio, che lavorano tutto l´anno nei vigneti per ottenere uve pregiate, autunno dopo autunno.