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Una prerogativa della Cantina di Terlano sono le cosiddette "Rarità”, ossia bottiglie speciali di vini bianchi invecchiati, maturati per almeno dieci anni sui lieviti fini all’interno di cisterne d’acciaio in pressione. Ciò che più affascina di questi vini è la freschezza della loro giovinezza, un elemento che rende questo Pinot Bianco oltremodo avvincente, nonostante la sua veneranda età. È un vino che si presta alla perfezione per maturare a lungo in bottiglia.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Pinot Bianco |
Denominazione | Alto Adige DOC |
Annata | 2007 |
Abbinamenti | Frutti di mare, Verdure, Piatti di pesce, Piatti asiatici |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo ricco di scheletro e di argille sabbiose, con un elevato tenore di quarzo. Manca la componente del carbonato di calcio, che determina dei valori di pH leggermente acidi.
Altitudine/Esposizione
550-600 metri s.l.m./Sud-ovest.
Metodo produttivo
Vendemmia e selezione manuale delle uve.
Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale.
Fermentazione lenta, a temperatura controllata, in cisterne d’acciaio.
Fermentazione malolattica e affinamento per 12 mesi, sui lieviti fini, in botti di legno grandi.
Affinamento per 11 anni sui lieviti fini in serbatoi d’acciaio.
Colore giallo paglierino chiaro e lucente con tenui riflessi verdognoli.
Al naso regala un bouquet sorprendente che a ogni sorso svela nuove componenti olfattive: note di erbe come la camomilla, la melissa e il levistico, s’affiancano a sentori di caco e albicocca essiccata; non mancano note di crosta di pane e pasta lievitata, affiancate da aromi di pietra focaia.
Al palato si presenta morbido e potente, con un’acidità vigorosa e vivace, che però lascia in bocca un gusto raffinato, integrando in modo ideale le note minerali. Il retrogusto è morbido ed elegante, ma estremamente carico e profondo.
Fondata nel 1893, è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci attuali coltivano 190 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale di 1,5 milioni di bottiglie. In cantina maturano esclusivamente vini DOC, per il 30 percento rossi e per il 70 percento bianchi. Una particolarità di Terlano è la micro-parcellizzazione dei vigneti, che agevola la loro gestione più accurata e mirata. Il fatto che molti vigneti si trovino su terreni impervi richiede più lavoro manuale, ma dà alla Cantina molti più margini per ottenere da ogni vigna tutto il suo potenziale di qualità. L’obiettivo è mantenere sane e vitali quante più viti antiche possibile, in modo che ciascun vigneto possa dare il meglio di sé nei vini ottenuti. Rinunciare all’uso degli erbicidi, e coltivare il terreno in base alle esigenze di ciascun vigneto, sono due presupposti essenziali per una viticoltura in sintonia con la natura. C’è un filo conduttore che accompagna la storia e permea la filosofia della Cantina di Terlano, ossia il valore attribuito al tempo, alla lentezza e alla decelerazione. Questo ruolo essenziale del tempo non riguarda solo l’estrema longevità dei vini bianchi di questa zona, ma anche il fatto che sui ripidi pendii che sovrastano Terlano il vino si produce già da millenni, e che ad accudire e curare quelle viti sono da molte generazioni le stesse famiglie di viticoltori. In un’epoca frenetica come quella che stiamo vivendo, questa costanza e questo radicamento nella tradizione sono un privilegio raro e straordinario.