12,50 €
Vino abruzzese di grande freschezza e pulizia aromatica ottenuto da uve Pecorino in purezza. Perfetto compagno per i piatti di mare.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Pecorino |
Denominazione | Abruzzo DOC, Colline Pescaresi IGT |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Aragosta al vapore, Frittura di pesce, Lasagna con funghi porcini, Pesce, Formaggi mediamente stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Abruzzo |
Stato | Italia |
Zona di Produzione
Collecorvino (PE).
Terreno
Limoso-argilloso, ricco di sasso morenico, a tratti calcareo.
Altitudine/Esposizione
200 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di Allevamento
Guyot.
Età del vigneto
20 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pressatura soffice e raffreddamento del mosto per circa 18 ore.
Fermentazione alcolica con lieviti selezionati, in acciaio inox, per 15 giorni a 16-18°.
Affinamento per 4-5 mesi in vasche di cemento, sui lieviti fini, e per il 3% in barrique nuove.
Fermentazione malolattica non svolta.
Colore giallo paglierino.
Al naso regala un bouquet pulito e vibrante, con aromi di agrumi, frutta, fiori gialli, spezie ed erbe aromatiche.
Al palato si presenta fresco e rotondo, per finire con un'esplosione di freschezza e mineralità.
Fondata negli anni '70, la Tenuta del Priore si trova in Abruzzo nel comune di Collecorvino nell’entroterra di Pescara. Il territorio si presenta col suo tipico susseguirsi di colline degradanti dall’Appennino all’Adriatico. La catena appenninica, con i rilievi più alti e spesso innevati del Gran Sasso e della Maiella, chiude ad anfiteatro lo sguardo a ovest, mentre a est lo sviluppo armonico delle colline raggiunge il mare. Collecorvino si trova a sinistra della Valle del Tavo, con terreni che si estendono dai 150 ai 300 metri di altitudine sul livello del mare. I suoli sono quanto mai diversi a seconda dei versanti e dell’epoca di formazione. Frequentemente si incontrano marne argillose, spesso calcaree, oppure terreni sciolti e ricchi di scheletro, specie sulla sommità dei colli. E’ il caso del rilievo più alto del luogo, chiamato “Col del Mondo” dove si trova un suolo ricco di sasso morenico, che da vita a un vecchio ceppo di Montepulciano dal grappolo piccolo e saporito.