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Bianco friulano fresco e aristocratico, ricavato dall'assemblaggio di uve Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla, provenienti dagli storici vigneti dell’Abbazia di Rosazzo.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Malvasia Istriana, Ribolla Gialla |
Denominazione | Rosazzo DOCG |
Annata | 2015 |
Filosofia produttiva | SQNPI |
Abbinamenti | Crostacei, Ostriche, Caviale, Mussoli, Alghe e altri sapori salmastri, Carni bianche con condimenti delicati, Verdure |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Stato | Italia |
Terreni
Composti da marne e arenarie di origine eocenica.
Sistema di allevamento
In prevalenza alla Cappuccina.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale, in piccole cassette, per preservare l’integrità della bacca.
Diraspatura delicata.
Macerazione per un breve periodo seguita da pressata soffice.
Chiarificazione del mosto tramite decantazione.
Fermentazione in recipienti di acciaio inox.
Completamento della fermentazione in botti di rovere e svolgimento della fermentazione malolattica.
Maturazione sui lieviti, per aumentarne sapidità, cremosità e vocazione all’invecchiamento.
Colore giallo intenso, vibrante e luminoso.
Al naso regala un bouquet fragrante, ricco, estremamente complesso ed equilibrato. Note floreali di acacia, sambuco e tiglio, si succedono a sentori fruttati di melone bianco, mela Golden, pesca gialla e albicocca disidratata. Profumi di erbe officinali, timo, fiori di caprifoglio e rosa Tea, si sposano a note dolci di frutta candita, frutta secca e piccola pasticceria secca alla crema, alternando una speziatura di bacca di vaniglia su una sussurrata noce moscata.
All'assaggio è elegante, di buon corpo, morbido ma vibrante. Note fresche di bergamotto, cedro, ananas e crème brûlée. Ottima struttura e grande persistenza. Chiude delicatamente speziato e mediterraneo con grande persistenza.
La storia di Livio Felluga e del suo vino si intreccia con la storia di quella particolare terra che circonda l’estremo nord-est dell’Adriatico, il punto di contatto fra Mediterraneo ed Europa Centrale. Livio Felluga si trasferì in Friuli alla fine degli anni ’30 per stabilirsi sui dolci contrafforti delle colline di Rosazzo, cominciando nel secondo dopoguerra, con grande coraggio, a restaurare gli antichi vigneti locali e a impiantarne di nuovi, introducendo idee e metodi innovativi e acquisendo, a pieno diritto, il titolo di rifondatore della tradizione viticola friulana. I suoi vini inconfondibili, per stile e profumi, sono i vini della Carta Geografica: un’antica mappa della zona collinare del Friuli segno di un profondo legame con la storia e il territorio, riprodotta in etichetta dal 1956. L'azienda si estende oggi su 242 ettari, dei quali 187 destinati alla coltivazione della vite, in un'aerea dal microclima singolare abbracciata dalle vicine Alpi e rinfrescata dalle brezze adriatiche. 14 vitigni dimorano in vigne intervallate a boschi, pendii erbosi, ulivi, sentieri, rii, fossati, gelsi e alberi da frutto: un grande ecosistema ricco di biodiversità.