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La storia viticola della famiglia Deltetto ha origine a Canale, dalla stessa collina in cui ancor oggi coltiva il Roero Arneis. Il nome piemontese “daivej”, tradotto “i vecchi”, è un omaggio agli antenati della casa, per un vino biologico elegante, fresco e fruttato.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Arneis |
Denominazione | Roero Arneis DOCG |
Annata | 2022 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Aperitivi, Antipasti, Primi piemontesi, Piatti esotici |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Allergeni | Solfiti |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione a 16° in acciaio.
Maturazione in acciaio.
Affinamento in bottiglia.
Colore giallo paglierino cristallino.
Al naso regala un bouquet essenzialmente fruttato con preponderanza di frutta esotica e mela croccante; leggermente floreale in coda.
In bocca è fresco ed elegante, con un netto richiamo al naso.
Fondata a Canale, in provincia di Cuneo, da Carlo Deltetto nel 1953, l’azienda è stata sin dal principio impostata sui principi dell’agricoltura etica e responsabile, rispettosa dell’ambiente e della natura. Certificata biologica dal 2017, l’impresa dà molto valore alle varietà autoctone, per cui tra i filari si incontrano principalmente uve di Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Favorita e Arneis, alle quali si aggiungono Pinot Nero e Chardonnay, usate in particolare per lo Spumante Metodo Classico. Ventuno gli ettari vitati per vini espressivi e mai artificiosi, in grado di raccontare al meglio la regione in cui nascono: il Roero, territorio di origine marina abbastanza recente da un punto di vista geologico - in passato era parte del fondale di un mare interno, chiamato Golfo Padano, quando il Mar Adriatico da Venezia si estendeva sulla odierna pianura Padana - che sulla riva sinistra del Tanaro è costituito da un mosaico di terreni diversissimi tra loro, con sabbia e detriti alluvionali.