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Un vino unico, figlio di condizioni microclimatiche particolarmente fredde, che esprime senza compromessi il Montepulciano di montagna e parla il linguaggio scattante dell’acidità e della freschezza, in netta contrapposizione con la dialettica di corpo e struttura che si ritrova nei vini, modellati sulla tradizione, ottenuti dallo stesso vitigno nelle zone costiere della regione.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Montepulciano |
Denominazione | Montepulciano d'Abruzzo DOC |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | Biodinamico, Biologico |
Abbinamenti | Carne rossa, Selvaggina, Polenta e funghi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Abruzzo |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo magro e ciottoloso.
Altitudine/Esposizione
500 metri s.l.m. circa/Nord.
Anno di impianto
2002.
Metodo produttivo
Raccolta manuale.
Fermentazione alcolica con lieviti indigeni. Macerazione sulle bucce per diverse settimane.
Maturazione in grandi botti di rovere.
Ulteriore affinamento in bottiglia prima della messa in commercio.
Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei.
Al naso si apre con note di frutti scuri (amarena, prugna, mora). Emergono poi sentori floreali di violetta e sfumature di erbe aromatiche, insieme a spezie come pepe nero e liquirizia.
Al palato si presenta fresco, corposo e avvolgente. Tannini morbidi e ben integrati. Il finale è lungo, con richiami minerali e un leggero tocco balsamico.
Azienda agricola fatta di vigne e orto, nella quale l’agricoltura di montagna è pratica quotidiana, rispettosa del delicato equilibrio naturale che la circonda e delle tradizioni di questo lembo d’Abruzzo. Circondati da boschi e corsi d'acqua, i vigneti crescono su di un altopiano a 350 metri di quota, rivolti verso sud-est a raccogliere i raggi del sole che sorgono dalla Majella e dalle Montagne del Morrone, e completamente avvolti dall’abbraccio dei monti disposti ad anfiteatro intorno a loro. La zona gode di forti escursioni termiche tra giorno e notte, favorendo un’ottimale maturazione delle uve. I suoli sono prevalentemente calcarei e ghiaiosi, ricchi di minerali, ideali per la crescita di viti che danno vita a vini strutturati e complessi. Valle Reale è stata avviata con l'intento di valorizzare i vitigni autoctoni abruzzesi, in particolare il Montepulciano d'Abruzzo e il Trebbiano, attraverso pratiche agricole biologiche e biodinamiche. La cantina adotta una gestione agricola che evita l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, cercando di esaltare l’espressività del territorio attraverso una vinificazione naturale, e puntando su basse rese per concentrare l’eleganza e la tipicità nel vino.