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Potente, equilibrato e particolarmente aromatico, è un rosso biologico delle Langhe ottenuto dall'assemblaggio di uve Nebbiolo e Barbera.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 80% Nebbiolo, 20% Barbera |
Denominazione | Langhe DOC |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Primi con sughi elaborati, Carne rossa alla griglia o in umido, Cacciagione, Agnello, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
La Morra-Roddino (CN).
Terreno
Suolo marnoso-calcareo di difficile lavorazione.
Esposizione
Est/Sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vinificazione di 12 giorni, a temperatura controllata, con 2 follature giornaliere.
Maturazione per 18 mesi in barrique (40% nuove, 30% secondo passaggio, 30% terzo passaggio).
Affinamento per 4 mesi in acciaio e 2 mesi in bottiglia.
Colore rosso rubino brillante con unghia leggermente aranciata.
Il naso regala un vasto assortimento di profumi: ciliegia, ribes nero, rosa, violette, fieno, spezie, terra e un tocco di fine rovere.
Al palato si presenta molto armonico; la combinazione di frutta scura e rossa è persistente e conduce a un finale elegante e austero.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.