27,00 €
Una delle interpretazioni più autentiche e raffinate del Fiano. L’annata si è distinta per equilibrio climatico, con giornate soleggiate e notti fresche che hanno favorito una maturazione lenta e completa, regalando un vino di straordinaria precisione aromatica. Elegante e complesso, connotato da freschezza minerale e profondità gustativa, esprime appieno il carattere del territorio irpino. È un bianco pensato per la longevità, capace di evolvere in bottiglia con grande finezza.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Fiano di Avellino |
Denominazione | Fiano di Avellino DOCG |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Crudi di mare, Primi ai frutti di mare, Risotto agli asparagi, Carni bianche, Formaggi caprini freschi |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigneto Marsella.
Terreno
Suolo roccioso-argilloso.
Altitudine/Esposizione
700 metri s.l.m./Sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata.
Affinamento per 12 mesi sui lieviti in acciaio.
Colore giallo-dorato.
Al naso offre un bouquet complesso e profondo, con aromi fruttati (melone, pesca, agrumi), note di erbe di campo, mandorla, cenere e incenso. Sfondo minerale.
Al palato è molto fresco e dissetante, dinamico e profondo.
Azienda fondata nel 1995 a Summonte (AV), adagiata nel cuore del Parco del Partenio, a circa 800 metri di altitudine, un territorio che da secoli rappresenta un ambiente ideale per la viticoltura. Qui la natura incontaminata, l’aria fresca di montagna e i suoli di matrice vulcanica e argillosa offrono condizioni particolarmente favorevoli non solo per la vite, ma anche per coltivazioni tradizionali come il nocciolo, il castagno e l’olivo, elementi che compongono il paesaggio tipico dell’Irpinia. La produzione è incentrata sul Fiano di Avellino, una delle varietà a bacca bianca più nobili e rappresentative del Sud Italia. Si tratta di un vitigno dalle origini antichissime, introdotto in Campania dai Greci con il nome di Vitis Apicia. Le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono al territorio di Lapio. Il nome Apicia, legato alla dolcezza e al profumo dei grappoli capaci di attirare sciami di api, venne nel tempo trasformato in Apinia, poi Afia, fino ad assumere l’attuale denominazione di Fiano. L’azienda sottolinea con orgoglio di utilizzare per il proprio Fiano di Avellino DOCG esclusivamente le uve provenienti dai vigneti di proprietà, situati in Summonte, nella località “Campo di Maio”. Nasce così un vino puro al 100%, autentica espressione del territorio, capace di coniugare eleganza, mineralità e lunga capacità di invecchiamento.