60,00 €
Rosso delle Langhe ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, di grande complessità aromatica e dal superbo vigore tannico. Vino dal grande potenziale evolutivo.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2014 |
Abbinamenti | Carni rosse, Selvaggina, Piatti con funghi e tartufi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località
La Morra (CN).
Terreno
Suolo franco limoso-argilloso, subalcalino, povero di sostanza organica.
Altitudine/Esposizione
370-420 metri s.l.m./Est/Sud-est
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vinificazione di 4 settimane con follature e rimontaggi giornalieri.
Affinamento di 24 mesi in barrique usate e botte.
Rosso rubino brillante con una leggera unghia aranciata.
Bouquet esuberante e fresco, ricco di note di frutta rossa e scura, fiori freschi e spezie scure.
Al palato è delizioso: aromi intensi di frutta rossa, tannini piacevoli in bella mostra e un'acidità viva che rende il finale intrigante e succulento; ben equilibrato, lascia la sensazione di precisione, sapidità e lunghezza, e mostra eccellenti prospettive future.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.