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Barbera biologico di grande ricchezza e complessità espressiva, ottenuto da uve provenienti da viti vecchie di 80 anni. La notevole struttura promette un notevole potenziale evolutivo.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Barbera |
Denominazione | Barbera d'Alba DOC |
Annata | 2021 |
Abbinamenti | Tartare di fassona, Primi con sugo di carne, Carne rossa, Bollito misto, Formaggi piccanti |
Filosofia produttiva | Biologico |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigna dei Romani, La Morra (CN).
Terreno
Suolo di medio impasto sub-alcalino, ricco di argilla.
Sistema di allevamento
Guyot.
Altitudine/Esposizione
400 metri s.l.m./Est/Sud-est.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspatura e pigiatura.
Vinificazione di 3 settimane, a temperatura controllata, con rimontaggi e follature giornaliere.
Affinamento per 22 mesi in barrique (40% nuove) e per 6 mesi in bottiglia.
Colore rosso rubino molto intenso e brillante, con riflessi purpurei.
Al naso regala aromi avvolgenti di frutti di bosco, ciliegia, fiori scuri e spezie.
Al palato replica la piacevolezza del bouquet, mostrando un corpo denso, dominato da frutti scuri, perfettamente amalgamato con una fresca acidità e tannini polverosi. Finale lungo e piacevolmente sapido.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.