La Plantze è il sogno di una cantina libera dalle regole e dai condizionamenti. Poco più di 6 ettari lungo la Dora Baltea nel cuore della Valle d’Aosta, tra Nus e Saint-Pierre, per una produzione che non supera le 20 mila bottiglie. Qui non sono i protocolli a dettare le regole, ma la voglia di sperimentare e di mettersi in gioco secondo un’innata curiosità di produrre vino in Valle d’Aosta per intrepidi e curiosi degustatori. Protagonisti sono i terrazzamenti, spesso tenuti in piedi da muretti di pietra a secco, che s’inerpicano per pendii anche molto scoscesi, ad altitudini che variano tra i 600 a 1000 metri. I terreni sono tutti di origine morenica, figli di antichi ghiacciai che scavarono la Valle della Dora, sabbiosi verso Aosta, dove il clima è più caldo e soleggiato, e rocciosi a Villeneuve e Saint-Pierre, dove la viticoltura si fa davvero eroica in un clima arido e secco dai fenomenali termici. Tra le varietà autoctone coltivate compaiono il Petit Rouge, il Cornalin, il Fumin e il Mayolet, affiancati da vitigni internazionali come il Sauvignon Blanc, il Viognier, il Syrah, il Merlot e il Pinot Gris.
Visualizzazione del risultato