La storia aziendale, lunga 5 generazioni, inizia in epoca Borbonica e arriva fino ai giorni nostri. Il punto di svolta per l’azienda arriva negli anni Sessanta, con l’inizio della vinificazione in proprio: il risultato è estremamente positivo e l’azienda riesce a farsi un nome facendo crescere fatturato e clientela. Negli anni Ottanta sarà poi Mimmo Pasetti, ormai avviato agli studi di enologia, a dare all’azienda la spinta per osare e imbottigliare il suo Montepulciano. Nasce così il Testarossa, il simbolo della cantina e della famiglia, che da 5 generazioni porta avanti il lavoro della viticoltura con la stessa passione e determinazione. Il terreno di Pescosansonesco, argilloso-calcareo e ricco di scheletro, è perfetto per la coltivazione del Montepulciano d’Abruzzo; inoltre, le importanti escursioni termiche tra giorno e notte di questo luogo a 550 metri sul livello del mare fanno sì che il vino abbia un profilo sensoriale dotato di straordinaria eleganza e qualità. Inizia quindi il processo di riconversione dalla zona costiera a quella pedemontana, che continuerà con l’acquisizione di altri terreni a Capestrano, Castiglione a Casauria e Ofena.
Visualizzazione del risultato