16,00 €
La grandezza di un vino dolce si misura dalla sua capacità di rimanere in equilibrio tra dolcezza, acidità e sapidità. Ottenuto da uve Turbiana, Chardonnay e Sauvignon Blanc, riesce a riassumere tale equilibrio con sensazioni inaspettate. Un vino accogliente, emozionante e fragrante con note di frutta secca e miele che porta in sé il calore del sole autunnale.
| Tipologia vino | Vino Dolce |
|---|---|
| Vitigno | Turbiana, Chardonnay, Sauvignon Blanc |
| Annata | 2018 |
| Abbinamenti | Formaggi erborinati, Pasticceria secca, Crostata alla crema |
| Allergeni | Solfiti |
| Formato | Bottiglia 0,375l |
| Regione | Lombardia |
| Stato | Italia |
Terreno
Suolo calcareo-argilloso.
Sistema di allevamento
Guyot doppio per la Turbiana e cordone speronato per le altre varietà.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Vinificazione in acciaio.
Fermentazione malolattica non svolta.
Affinamento per 12-14 mesi in in acciaio sui lieviti fini.
Evoluzione per 1 anno in bottiglia.
Colore giallo dorato con riflessi ambrati.
Al naso regala sentori di miele, frutta esotica, albicocca passita e canditi.
In bocca l’attacco è avvolgente ma è proprio l’acidità della Turbiana a renderlo esclusivo, lasciando il palato asciutto pur consentendo alle sostanze zuccherine di svolgere il loro compito fino in fondo. Finale elegante e persistente.
Azienda nota sin dal 1782 come attesta un documento che riferisce “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sermion detta il luogo dei Frati”. Nel 1939 Felice Dal Cero, figlio di Domenico, già viticoltore in Montecchia di Crosara, nel veronese, si trasferì in quella casa, in Lugana di Sirmione, intuendo fin da subito l’alta vocazione vitivinicola della zona. Dopo trent’anni di lavoro in vigna e in cantina, nel 1969, il figlio Pietro partecipò alla nascita della DOC iniziando a imbottigliare la sua prima etichetta di Lugana Casa dei Frati, successivamente detta Ca’ dei Frati. Nel 2012 Pietro Dal Cero viene a mancare lasciando l’eredità culturale alla moglie Santa Rosa e ai figli Igino, Gian Franco ed Anna Maria, che gestiscono l’azienda con la stessa passione e determinazione. Le uve di ogni vigneto vengono vinificate separatamente per poter avere una visione più chiara delle espressioni del “terroir”. Le lavorazioni avvengono nel massimo rispetto della materia prima attraverso una tecnica innovativa affinata negli anni, che consente di ottenere vini integri e longevi.
