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Bianco trentino che deve il suo nome alle imponenti cime che incorniciano i vigneti da cui nasce. Un Sauvignon Blanc di grande freschezza e mineralità, che ben si accompagna bene a piatti leggeri e risulta piacevole e intrigante come aperitivo.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Sauvignon Blanc |
Denominazione | Vigneti delle Dolomiti IGT |
Annata | 2022 |
Filosofia produttiva | Biologico, BWA Friends of Biodiversity |
Abbinamenti | Aperitivo, Pesce affumicato, Pesce alla griglia, Carni bianche, Salumi, Formaggi a pasta molle |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Provenienza
Valle di Cembra, Pressano e Meano.
Terreno
Marne rosse nella zona di Pressano, terreni franco-sabbiosi in Valle di Cembra, tutti originati da sedimenti morenici fluvioglaciali.
Sistema di allevamento
Pergola trentina.
Età dei vigneti
Dai 5 ai 30 anni.
Altitudine
200-600 metri s.l.m.
Metodo produttivo
Macerazione a freddo per 12 ore.
Pressatura soffice.
Fermentazione in acciaio a bassa temperatura per circa 20 giorni.
Affinamento sui lieviti per 5 mesi con costanti bâtonnage in acciaio.
Colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini.
Al naso offre un bouquet di particolare aromaticità con note floreali di rosa gialla, sentori di pesca bianca e frutto della passione, e cenni di pepe verde, salvia ed erbe alpine.
All'assaggio è fresco, compatto e di buona consistenza. Finale persistente dalle note minerali.
Più di mille anni fa era un monastero, da oltre tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono appassionati custodi. Oggi la tenuta San Leonardo è un giardino di vigne e rose protetto dalle imponenti montagne trentine che smorzano i freddi venti nordici, mentre il fondovalle accoglie e regala il tepore del lago di Garda. La tenuta è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana distinguendosi per freschezza, armonia ed un’innata eleganza. La superficie della tenuta ricopre in tutto 300 ettari. A partire da un’altitudine attorno ai 150 metri s.l.m. si trovano i 30 ettari di vigneto a bacca rossa. Su terreni ricchi di ciottoli, che furono il letto di una diramazione dell’Adige, sono state piantate le vigne del Merlot, mentre è prevalentemente un suolo sabbioso quello che accoglie il Cabernet Sauvignon e le antiche vigne di Carménère. Tutti terreni a bassa fertilità e ben drenati da cui nascono uve che una volta divenute vino garantiscono una quantità di antociani davvero inusuale, non solo per il Trentino. Nel 2015 San Leonardo ha iniziato il percorso di conversione all’agricoltura biologica che si è concluso con successo alla fine del 2018 ottenendo la certificazione. Nello stesso anno la tenuta ha conseguito la certificazione Biodiversity Friend®, certificazione volontaria che promuove e valorizza l'agricoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità, del territorio che la ospita e delle comunità in esso presenti.