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Storico rosso della grande tradizione veronese, prodotto in Valpolicella Classica dalle tradizionali uve veronesi Corvina, Rondinella e Molinara, interpretato da Masi in stile contemporaneo. Definito da Hemingway "cordiale come la casa di un fratello con cui si va d'accordo", è qui proposto come esempio di eleganza fatta di semplicità e freschezza.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | Corvina, Rondinella, Molinara |
Denominazione | Valpolicella Classico DOC |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Salumi, Minestre, Pasta e fagioli, Risotto alla milanese, Primi al ragù, Carne rossa, Formaggi di media stagionatura |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Area di provenienza
Vigneti ai piedi delle coste collinari nell’area classica.
Terreni
Suoli calcarei ricchi di humus.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione separata delle uve in vasche d'acciaio, con macerazione sulle bucce per circa 2 settimane.
Affinamento prima in botti di rovere di Slavonia e Allier, per 6 mesi, poi in bottiglia.
Colore rosso cerasuolo di media intensità.
Al naso regala un bouquet intenso con sentori di ciliegia matura, viola ed erbe di campo.
Al palato si presenta fresco, delicato e acido. Tannini morbidi e setosi. Finale su note di mandorla e vaniglia.
Radicata in Valpolicella Classica, Masi produce e distribuisce Amarone e altri vini di pregio ispirati ai valori del territorio delle Venezie. L’impiego di uve e metodi autoctoni e l’attività di ricerca e sperimentazione del suo Gruppo Tecnico, ne fanno uno dei produttori italiani di vini d’eccellenza più conosciuti al mondo. La storia di Masi inizia nel 1772, data della prima vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vajo dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica. Da qui prende il nome l’Azienda, tuttora di proprietà della famiglia, che, dopo oltre 200 anni di appassionato lavoro, opera attivamente oggi con la sesta e settima generazione. Riferimento nell’arte della produzione di Amarone a livello mondiale, Masi tramanda e innova costantemente la tecnica dell’appassimento delle uve, conosciuta sin dai tempi degli antichi Romani. Da oltre quarant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, i Conti Bossi Fedrigotti e Canevel. Masi possiede inoltre le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.